Distribuzione dei punti al Villamarín. Il Betis ha trovato il vantaggio per due volte, ma l’Athletic è riuscito a pareggiare entrambe le volte approfittando di palle ferme. È stata una giusta parità in base a quanto si è visto sul terreno di gioco bagnato dello stadio verdiblanco.
La squadra di Pellegrini continua a non riuscire a vincere in casa in campionato, mentre quella di Valverde allunga la sua striscia di partite senza sconfitte. Entrambe le squadre hanno cercato di imporsi, ma nessuna ha avuto la meglio sull’altra.
Il debutto di Antony con la maglia locale è stata una delle note salienti della serata. Lekue, che ha avuto poche opportunità finora in questa stagione, ha dovuto affrontarlo e ha avuto qualche difficoltà. I bilbaini, senza Nico Williams a causa di un infortunio, non perdono da quando erano alla nona giornata di campionato. Pellegrini ha schierato un undici titolare con quattro modifiche rispetto a quello che aveva battuto il Mallorca. Perraud è tornato sulla fascia sinistra, Altimira ha ripreso il suo posto a centrocampo, Bakambu ha giocato come attaccante e Antony, recentemente acquistato dal Manchester United, ha esordito sulla fascia destra. Se avessero vinto, i padroni di casa avrebbero potuto raggiungere il settimo posto. Valverde ha utilizzato una formazione rinnovata rispetto al match di Europa League contro il Viktoria Plzen, con quattro cambi rispetto all’undici che aveva pareggiato a San Mamés contro il Leganés nella giornata precedente e senza Nico Williams. Vivian è stato l’unico a mantenere il posto in entrambe le partite come difensore centrale, insieme a Jauregizar a centrocampo e Iñaki Williams come attaccante esterno. Ha stupito la scelta di Lekue come terzino sinistro, con Yuri e Adama in panchina. Il Betis ha avuto l’accortezza di passare in vantaggio rapidamente.
Antony tentò la fortuna con un tiro dopo aver superato Lekue, ma Unai Simón intervenne deviando il pallone. Isco, in posizione favorevole e senza marcatura, colpì aprendo il punteggio intorno al quindicesimo minuto. Tuttavia, i leoni non si scoraggiarono e iniziarono a crescere lentamente, creando opportunità verso la porta avversaria, anche se mancavano di precisione nei momenti decisivi. Bakambu non riuscì a sfruttare un’occasione in contropiede, trovandosi solo di fronte al portiere avversario. La pressione del Bilbao si rivelò fruttuosa con un’azione di strategia: Berenguer eseguì un calcio d’angolo diretto, Adrián tentò un disperato rinvio e il pallone colpì Paredes, finendo in rete. Da quel momento, il Betis visse un periodo difficile, ma si riprese prima dell’intervallo grazie a un tiro di Jhonny Cardoso, deviato da Unai Simón, e a un gol di Perraud, che segnò con la destra nel recupero. Nella ripresa, l’Athletic assunse un atteggiamento proattivo, con Sancet e Berenguer che si fecero avanti per cercare la rete. Valverde, consapevole della fatica del suo gruppo, introdusse rapidamente Prados e Guruzeta. Pellegrini rispose chiamando in causa Lo Celso. Con un Betis sempre più schiacciato nella propria metà campo, i leoni trovarono la chiave per risolvere le loro difficoltà sui piazzati, e Sancet, con un colpo di testa, riuscì a pareggiare su assist di Berenguer. Il team verdiblanco, a quel punto, decise di avanzare, facendo entrare Abde e Vitor Roque come rinforzi freschi. Valverde non fu da meno, inserendo contemporaneamente Adama, Canales e Djaló. Entrambe le formazioni rimasero determinate a non accontentarsi del pareggio, mantenendo però un atteggiamento prudente. Marc Roca e il giovane Pablo García furono le ultime scelte dell’allenatore cileno. Il punteggio rimase invariato fino alla fine.