Gerard Piqué, ex-giocatore del Barcellona e della nazionale spagnola, ha affermato mercoledì che il comunicato diramato lunedì dal Real Madrid contro gli arbitri, riguardo alla loro “prestazione scandalosa” nella partita di campionato contro l’Espanyol, rappresenta “una vera e propria cortina di fumo” e che questo comportamento dura da “120 anni”.
“È una vera e propria cortina di fumo, poiché continuano a farlo da 120 anni, e ogni volta che perdono, cercano di deviare l’attenzione verso un altro argomento, perché è ciò che vogliono. La discussione sugli arbitri sarà sempre presente e questo è un meccanismo che Madrid attua ogni volta che le cose non vanno bene, e noi siamo abituati a questo”, ha dichiarato Piqué durante un evento pubblicitario presso la sede de LaLiga, al quale era presente anche Iker Casillas, ex portiere del Real Madrid e della nazionale.
Riguardo a un momento di discussione, Casillas ha menzionato la partita in cui il Real Madrid conquistò la sua settima Coppa dei Campioni contro la Juventus, a cui Piqué ha replicato: “Ma il gol di Mijatovic era in fuorigioco”.
Per quanto concerne il comunicato del Real Madrid, il club ha inviato una lettera di protesta alla Federazione, con copia al Consiglio Superiore dello Sport (CSD), pubblicata anche sul proprio sito web sotto il titolo ‘protesta contro il sistema arbitrale’. Hanno formalizzato una richiesta di revisione della “prestazione scandalosa dell’arbitro e del VAR” nella gara di Liga contro l’Espanyol, terminata con la sconfitta del Madrid per 1-0. “Gli eventi di questa partita hanno superato qualsiasi limite di errore umano o di interpretazione arbitrale”, ha denunciato il Real Madrid nel suo comunicato, esprimendo il suo disappunto per il gol annullato a Vinícius e per l’entrata violenta del giocatore dell’Espanyol Carlos Romero su Kylian Mbappé, che non ha ricevuto un cartellino rosso.
L’episodio avvenuto allo stadio RCDE evidenzia la conclusione di un sistema arbitrale ormai privo di credibilità, in cui le decisioni sfavorevoli al Real Madrid hanno raggiunto un livello di manipolazione e alterazione della competizione che non può più essere trascurato. Nel suo comunicato, il club ha citato un “doppio standard” riguardo a due decisioni significative: una riguardante una “entrata violenta su Mbappé, da dietro, sul polpaccio e senza alcuna possibilità di giocare il pallone”, che ritiene meritasse un’espulsione immediata, e un gol a Vinícius che è stato annullato, descritto come “totalmente regolare”, sostenendo che Mbappé sarebbe stato oggetto di un fallo precedente in “un chiaro episodio da rigore”. Inoltre, Iker Casillas, ex portiere del Real Madrid e della nazionale spagnola, ha sostenuto il comunicato del suo ex club, affermando che è necessario “difendere i propri interessi” e ha proposto che nel VAR ci sia un ex calciatore “che possa esprimere il proprio giudizio”. “Al VAR mancava un ex calciatore in grado di fornire la propria opinione basata su ciò che osserva, poiché abbiamo esperienza in questo ambito; sappiamo distinguere tra un fallo volontario e uno involontario, perché è qualcosa di evidente,” ha concluso.