Giuliano ha conquistato il mondo del calcio: “Nessuno gli ha fatto favori, ha abbattuto tutte le barriere”

Giuliano Simeone è diventato il nuovo beniamino dell’Atlético de Madrid. Il più giovane della famiglia Simeone è passato dall’essere un semplice riserva a diventare la principale forza d’attacco della formazione rojiblanca. Ha avuto un ruolo decisivo nelle partite contro il Salisburgo, il Mallorca e il Getafe, mettendo a segno tre reti fondamentali e fornendo due assist nelle ultime cinque gare.

La sua versatilità, inizialmente come attaccante nelle categorie giovanili e in seguito come terzino all’Alavés, gli ha permesso di adattarsi a diverse posizioni, trovando la sua miglior forma sulla fascia destra, dove sta sorprendendo sia i tifosi che gli esperti.

A soli 22 anni, rappresenta il futuro del club. Il suo impatto è stato riconosciuto dagli esperti del calcio, vista la performance del team nelle recenti partite.

JUANFRAN TORRES afferma: “Possiede quella intensità e passione che tutti noi amiamo nell’Atlético. Ha saputo mantenere le qualità che mostrava in gioventù e, grazie al lavoro nel corso degli anni, è riuscito a trasferirle nella squadra principale. Dopo la grave infortunio, ha sviluppato una maggiore forza fisica, soprattutto nelle gambe. Già in passato era un giocatore potente, ma ora è anche più robusto… Il suo livello è quello di un velocista. In 50 metri compie percorsi notevoli e poi ripete. Questo è fondamentale nel calcio moderno. Quale allenatore non desidererebbe avere un giocatore così?”

Aggiunge AUGUSTO FERNÁNDEZ: “Da un punto di vista calcistico, è davvero un elemento di differenza. La sua voglia di giocare e la spinta del mister fanno la differenza. E lasciamo da parte il tema della paternità.”

Dal punto di vista calcistico, è chiaro che possiede un’energia rara e preziosa. Questo aspetto lo rende unico nel panorama attuale, dove la maggior parte dei giocatori di fascia desidera ricevere il pallone a piedi. Lui, invece, si muove verso gli spazi aperti, si distingue per la sua capacità di fare movimenti intelligenti e rapidi, fornendo assist e realizzando reti.

Durante le Olimpiadi è accaduto qualcosa di simile; Mascherano, l’allenatore, lo ha schierato in diverse posizioni, inclusa quella di terzino, e così ha iniziato a svelare il suo potenziale.

DIEGO SIMEONE ha espresso che la sua energia è un elemento distintivo, un attributo naturale che non può essere acquistato. È in un periodo particolarmente favorevole e ciò che spicca di più è proprio questa vitalità. La capacità di mantenere tale intensità sarà cruciale per il suo sviluppo personale e professionale. Si deve continuare a lavorare con impegno per migliorare ulteriormente.

JORDI CRUYFF ha commentato riguardo al rapporto con suo figlio, sottolineando che in casa può dimostrare affetto, ma in campo mantiene una postura seria e distante. Non vogliono dare spazio a malintesi o speculazioni. In famiglia l’abbraccio è d’obbligo, ma in partita l’atteggiamento è quello di un padre rigoroso che esige il massimo dal proprio giovane atleta.

KIKO NARVÁEZ: “Pochi credevano in lui, eppure è in grado di infondere entusiasmo, fornendo assist e passaggi”. “Non deve essere semplice affrontare il ruolo di bersaglio per le critiche rivolte al Cholo. Tuttavia, ciò che colpisce in lui è la personalità che dimostra, sempre affiancata da un impegno innegabile”.

JULIEN ESCUDÉ: “La situazione dell’Atlético è mutata da quando il Cholo l’ha schierato in campo”. “Nella Liga, l’Atlético non se la passava bene, ma l’ingresso di questo giocatore ha rivoluzionato completamente le dinamiche della squadra. L’energia che porta con sé ha trasformato totalmente il club”.

MARIO SUÁREZ: “Ha conquistato tutto da solo, senza ricevere favoritismi”. “Crescendo in questa società, ha ben compreso il significato dell’Atlético di Madrid. Appena ha avuto l’opportunità in questa stagione, ha dimostrato di volerla cogliere e di desiderare di far parte di questo progetto. La sua posizione nell’organico e l’importanza che ha acquisito sono frutto del suo impegno. Non ha ricevuto nulla in regalo”.

ENEKO FERNÁNDEZ: “Ha spalancato le porte per assicurarsi un ruolo”. “È un giocatore vivace, non è molto alto, ma ha una falcata impressionante… contro difensori veloci e agili, riesce a prevalere nel duello diretto. Inoltre, riesce a infondere energia all’intero attacco dell’Atlético di Madrid. È qualcuno che ha saputo conquistarsi un posto nella squadra, sfondando la porta”.

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