L’Athletic mantiene la sua consuetudine di cercare reti durante la stagione invernale

Il mercato invernale dell’Athletic Club ha registrato movimenti insoliti quest’anno. Un nuovo arrivo è rappresentato da Maroan Sannadi, mentre quattro giocatori lasciano la squadra: Padilla, Herrera, Nico Serrano e Martón. C’è un chiaro squilibrio tra chi entra e chi esce, e Jon Uriarte e Mikel González dovranno fornire spiegazioni durante la loro conferenza stampa.

È comune per il club di Bilbao cercare attaccanti in questa fase della stagione, e con Sannadi, fanno cinque rinforzi in vent’anni. In passato, si unirono al club nomi come Aduriz, Toquero, Urko Vera e Kenan Kodro, ognuno con un diverso livello di successo.

I primi due hanno lasciato un segno significativo, mentre gli altri due hanno avuto esperienze brevi. Un elemento ricorrente è l’attenzione al mercato locale, come dimostra l’operazione che ha portato Sannadi in squadra. Ibaigane ha colto al volo l’opportunità dopo che il giocatore ha realizzato 11 gol con il Barakaldo in Primera RFEF. Sannadi era in prestito dall’Alavés e ha raggiunto un accordo con il club di Vitoria per circa quattro milioni di euro. Il suo stile di gioco è diverso rispetto a quello che Valverde aveva a disposizione. Martón, invece, si trasferisce in prestito all’Albacete. Questa serie di rinforzi per l’attacco dell’Athletic ha avuto inizio con Aduriz nella stagione 2005-06, quando il club si trovava in difficoltà e pagò tre milioni di euro al Valladolid per riportarlo a Lezama. Aduriz aveva già dimostrato il suo valore segnando con il Valladolid e il Burgos, per poi contribuire con sei gol nella sua metà stagione con i leoni, essenziali per la salvezza.

Aduriz trascorse tre anni nel suo secondo periodo a Bilbao, e nel 2008 fu ceduto al Mallorca, ma l’Athletic non ricevette mai l’intero importo concordato inizialmente. Nel 2012 ritornò all’Athletic, dopo un’avventura al Valencia, e ciò che seguì è ormai parte della storia del club. La situazione di Toquero, invece, fu diversa. Arrivò all’Athletic nell’estate del 2008, proveniente dal Sestao River, in un trasferimento che coinvolse tre squadre. L’Eibar aveva già un accordo preliminare con lui, e Toquero iniziò la pre-stagione sotto la guida di Caparrós, per poi essere ceduto in prestito a Ipurua. L’Athletic si riservò l’opzione di riportarlo in inverno, e così avvenne. Dopo aver segnato quattro gol con l’Eibar, il mister utrerano rimase colpito dal suo spirito combattivo e lo considerò il compagno ideale per Llorente. Il suo ingresso nel gioco fu determinante. Si guadagnò il soprannome di ‘lehendakari’ durante la celebre semifinale contro il Sevilla e, sebbene l’entusiasmo fosse fugace, segnò nell’atto finale a Mestalla contro il Barça. Con il numero 2 sulle spalle, Toquero indossò la maglia dell’Athletic per sette stagioni, disputando 207 match e realizzando 25 reti. Due anni dopo, Ibaigane tornò a cercare un attaccante tra i club limitrofi, ingaggiando Urko Vera, il quale segnava con facilità nel Lemona in Segunda B, realizzando 13 gol in 22 partite. Alternò presenze tra la prima squadra e il settore giovanile, scendendo in campo solo 5 volte con i leoni e andando a segno per ottenere un pareggio a Getafe. Risolse il contratto prima dell’inizio della stagione successiva e si trasferì all’Hércules. L’ultimo attaccante fu Kodro.

Come Sannadi, arrivato al club nell’ultima fase del mercato di gennaio 2019. L’Athletic ha sborsato circa un milione al Copenaghen in un periodo complicato, quando la squadra stava lottando per evitare la retrocessione e Garitano aveva preso il posto di Berizzo come allenatore. Il passato giocatore di Real e Osasuna non è riuscito a trovare spazio. In tre stagioni ha collezionato solo 27 presenze (per un totale di 548 minuti e 4 reti), includendo una parentesi in prestito al Valladolid. Maroan cercherà di affermarsi nella rosa, competendo per una posizione con Guruzeta, e spera che il suo impatto a San Mamés sia più vicino a quello di Aduriz e Toquero piuttosto che ai suoi predecessori.

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