José Bordalás, tecnico del Getafe, ha brindado una rueda de prensa este viernes donde analizó el impacto que tienen sus jugadores en los resultados del equipo. Según Bordalás, son los futbolistas quienes, con su dedicación y esfuerzo, mantienen al Getafe en la competición.
La presencia de Bordalás en el banquillo es considerada fundamental por muchos, ya que ha sido decisiva en los éxitos del club en el sur de Madrid, tanto en temporadas con buenas posiciones como en las que se evitaron descensos.
Al ser cuestionado sobre su papel, el entrenador fue contundente al reconocer que el verdadero reconocimiento debe ir hacia sus jugadores: “No sé si la gente menciona mi nombre, pero lo cierto es que yo no juego. Son los futbolistas y su dedicación los que marcan la diferencia. Estoy satisfecho con su compromiso. Es realmente alto, y creo que seguirá así porque son conscientes de que el equipo los necesita y que debemos alcanzar su mejor forma para sumar puntos. Nuestro deber como entrenadores es maximizar su rendimiento”, destacó.
Ahora, Bordalás se enfrenta a un desafío decisivo en la lucha por la permanencia, ya que su equipo se trasladará al estadio de Mendizorroza este domingo para medirse al Alavés. Reconoció que será un partido difícil, dado el nivel del adversario. “Este encuentro es crucial, tanto para ellos como para nosotros. Hemos entrenado con seriedad toda la semana para preparar un partido que exige lo máximo. Regresar a Mendizorroza es especial para mí; guardo un gran recuerdo de su afición y del club. Será complicado. Ellos son un gran equipo, compiten a un altísimo nivel y debemos dar el 110% si queremos obtener un buen resultado”, afirmó.
Además, Bordalás comentó sobre el Alavés, destacando que cuentan con una plantilla equilibrada y versátil, y que a pesar de su reciente derrota ante el Barcelona, mostraron un gran desempeño. “Su entrenador, Eduardo Coudet, ha aportado un aire fresco y confianza al equipo. Tienen jugadores de gran calidad individual, y a nivel colectivo demuestra ser un adversario capaz de competir en las mejores ligas”, finalizó.
Nel suo ambiente domestico si sostiene fortemente sulla sua passione. Tuttavia, ha ribadito che la squadra è pronta ad affrontare questa sfida. Ha inoltre menzionato l’inserimento dei tre nuovi acquisti del Getafe nel mercato invernale: Ramón Terrats, Juan Bernat e Juanmi Jiménez. Ognuno di loro ha debuttato senza avere avuto la possibilità di allenarsi in precedenza, affrontando rispettivamente l’Atlético de Madrid e il Sevilla. Bordalás ha spiegato le ragioni dietro la sua scelta, evidenziando le necessità della squadra in quel momento. “Dobbiamo fare in modo che si integrino rapidamente. Considerando la situazione della nostra rosa, con pochi elementi a disposizione e l’assenza di alcuni giocatori, era imprescindibile procedere in questo modo. Ho parlato con loro, ho chiesto se si sentivano pronti a scendere in campo e hanno risposto affermativamente. Chiaramente, ho preso la decisione concordata con loro. Ora siamo concentrati sulla competizione. Il ritorno sarà davvero difficile”, ha affermato.
Non ha voluto discutere sull’argomento del mercato di gennaio. Inoltre, non ha espresso opinioni riguardo alla completezza dell’attuale rosa del Getafe rispetto a qualche mese fa: “In questo momento non è il caso di discutere se avremmo potuto avere ulteriori innesti o se siamo a posto con quelli attuali. Siamo focalizzati su chi abbiamo, affinché i nuovi arrivati si integrino il prima possibile e ci supportino. È fondamentale lavorare con grande impegno, poiché il ritorno sarà estremamente impegnativo”. Infine, in merito all’assenza di Carles Aleñá, ceduto all’Alavés e impossibilitato a confrontarsi con il Getafe a causa di una ‘clausola del timore’, ha sottolineato che tale scelta è stata del suo club, e ha ricordato che è una prassi comune tra le squadre quando si cedono giocatori.
Interrogato riguardo ai direttori di gara, ha affermato di comprendere la situazione che li circonda, ma ha deciso di non esprimere un parere personale poiché deve mantenere la concentrazione sul proprio team: “Ho fiducia nel corpo arbitrale. Ci sono ampie opportunità e non posso permettermi di distrarmi”. In chiusura, ha voluto inviare un messaggio di sostegno al calciatore delle Palmas, Kirian Rodríguez, il quale ha annunciato mercoledì la sua ricaduta nel cancro e la necessità di allontanarsi dal calcio per un periodo di recupero: “Tantissimi auguri affinché possa ristabilirsi presto e continuare a deliziarci con il suo straordinario talento e a essere un modello come persona, data la forza con cui sta affrontando questo momento così complicato e impegnativo. Sono certo che avremo ancora modo di goderci le sue giocate. Tanta forza e tanto coraggio”.