Questo domenica, l’Alavés e il Getafe si confronteranno allo stadio Mendizorroza in una sfida cruciale per la salvezza, dove il perdente potrebbe trovarsi in una posizione compromessa che conduce alla Segunda División. Il match si preannuncia decisivo e potrebbe portare le due squadre a una parità in classifica.
Attualmente, il Getafe ha tre punti di vantaggio sull’Alavés ma rischia di perderli o, viceversa, di aumentare il proprio margine in caso di vittoria.
Il tecnico dell’Alavés, Eduardo Coudet, non avrà a disposizione Antonio Sivera, nonostante il portiere abbia partecipato agli allenamenti settimanali; anche Tomás Conechny non sarà della partita, dopo essere uscito in barella nel precedente incontro contro il Barcellona, in cui la squadra ha lottato, ma ha subito una sconfitta per 1-0.
Al contrario, Coudet potrà riavere Abdel Abqar in difesa, dopo aver scontato una giornata di squalifica, e Joan Jordán, che ha ripreso a lavorare in gruppo negli ultimi giorni. Tuttavia, il centrocampista Carles Aleñá, in prestito dal Getafe, non potrà unirsi ai suoi nuovi compagni a causa di una clausola specifica.
Nonostante l’innesto di Coudet in panchina, il miglioramento dell’Alavés non si è tradotto in risultati positivi e, dopo 59 giornate in Prima Divisione, la squadra si trova attualmente nei posti a rischio. Per questo motivo, necessita di una vittoria per allontanare i fantasmi di un possibile retrocessione, un evento indesiderato per il club e i suoi tifosi. Dall’altro lato, il Getafe, che ha subito una pesante sconfitta di 5-0 contro l’Atlético Madrid nei quarti di finale di Coppa del Re, cercherà di proseguire la sua buona striscia in campionato, dove non ha ancora registrato alcuna sconfitta dall’inizio del 2025.
Le due vittorie contro Las Palmas (1-2) e Real Sociedad (0-3), insieme ai pareggi ottenuti contro il Barcellona (0-0) e il Sevilla (0-0) al Coliseum, hanno infuso nuova energia al team guidato da José Bordalás, che si trova ancora in zona retrocessione. Questa serie positiva di risultati ha permesso di accumulare un margine ridotto di tre punti, una situazione che non consente errori, specialmente contro un avversario diretto come l’Alavés. Questo club è ben noto a Bordalás, che ha allenato a Mendizorroza nella stagione 2015/16, portandolo a un storico salto in Primera División. Tuttavia, solo 23 giorni dopo quel trionfo, la dirigenza vitoriana decise di esonerarlo. Sergio Fernández, il direttore sportivo dell’epoca, dichiarò che il club desiderava essere certo che i nuovi professionisti fossero “adeguati per ogni competenza richiesta”. Dopo essersene andato, Bordalás assunse la guida del Getafe in Segunda División nel settembre 2016, e la storia ha preso il suo corso. A pochi giorni da una nuova partita, Bordalás ha espresso il suo affetto per l’Alavés, ricordando con piacere il suo periodo lì. Sotto l’ombrello del Getafe, punta a conquistare una vittoria per mettere distanza da un concorrente per la salvezza, mantenendo così la sua buona serie di risultati del 2025. Per cercare di ottenere i tre punti, potrà contare sui nuovi acquisti di gennaio: Ramón Terrats, Juan Bernat e Juanmi Jiménez, tutti già scesi in campo come titolari. I primi due hanno esordito in Coppa contro l’Atlético, mentre il terzo ha giocato nell’ultimo incontro di Liga contro il Sevilla.
Bordalás ha mostrato interesse per il profilo di Terrats, il quale potrebbe affiancare Mauro Arambarri nel reparto centrale. Juanmi si troverà a competere con Borja Mayoral per un posto in attacco, con il secondo che cerca la sua prima titolarità dopo aver superato una seria infortunio. Inoltre, Bernat potrebbe giocare a sinistra, sostituendo Coba da Costa, in un modulo con due terzini, in cui Diego Rico sarà impiegato in difesa. Tuttavia, il tecnico ha diversi interrogativi da risolvere. Il primo riguardano il portiere, David Soria, che ha riportato una frattura al naso durante la partita contro il Sevilla e potrebbe giocare con una maschera protettiva. In caso di necessità, Jirí Letácek è preparato a subentrare. Anche Luis Milla e Allan Nyom sono in condizioni precarie. Gli altri giocatori sono pronti a dare il massimo per cercare di conquistare la vittoria a Mendizorroza, un obiettivo che in passato è stato raggiunto solo una volta dal Getafe, che nel agosto 2005 ha ottenuto tre punti con un successo netto di 3-4. Formazioni previste: Alavés: Owono; Tenaglia, Abqar, Diarra, Manu Sánchez; Blanco, Guevara; Vicente, Carlos Martín, Guridi; Kike García. Getafe: Soria o Letácek; Juan Iglesias, Djené, Alderete, Diego Rico; Arambarri, Terrats; Carles Pérez, Uche, Bernat; Juanmi o Borja Mayoral.