Il Getafe contribuisce alla crisi dell’Alavés

Il Getafe ha aggravato la crisi dell’Alavés, che rimarrà per un’altra giornata in zona retrocessione a seguito della sconfitta subita a Mendizorroza, grazie a un rigore trasformato da Arambarri negli ultimi istanti del primo tempo. I giocatori del Getafe, in rosso per l’occasione, hanno dominato la partita senza troppi affanni contro un Alavés che ha visto crescere la propria tensione con il passare del tempo a causa della propria situazione critica.

L’incontro è iniziato con una serie di passaggi senza che nessuna delle squadre riuscisse a creare occasioni da gol. Il primo brivido si è registrato al 22′, quando Carlos Vicente ha scagliato un potente tiro che ha costretto David Soria a un intervento decisivo, respingendolo in corner.

Questa prima mezz’ora è stata caratterizzata da un gioco intenso, con entrambe le squadre che cercavano di prevalere senza azioni spettacolari. Carlos Vicente ha rappresentato l’unica nota di rilievo, tentandoci di nuovo con un tiro che, colpendo la traversa, ha sfiorato il gol. L’Alavés ha aumentato la propria presenza offensiva dopo quell’azione, intensificando la pressione sull’area avversaria. Tuttavia, è stato il Getafe a rendersi pericoloso, con Alderete che ha scagliato un sinistro potente da fuori area al 36’, parato in maniera spettacolare da Sivera, che ha dovuto mettere in angolo.

Un momento decisivo si è avuto al 42’, quando l’arbitro Díaz de Mera ha fischiato un rigore per un colpo di gomito di Abqar su Alderete durante un duello aereo. Arambarri ha realizzato il penalty con un tiro potente, portando il Getafe in vantaggio sullo 0-1 just prima dell’intervallo. Quest’ultimo è giunto dopo un altro episodio controverso, con l’Alavés che ha chiesto un rigore per un contatto tra Diego Rico e Toni Martínez, che è sembrato meritevole di attenzione, ma il VAR ha deciso di non intervenire, mantenendo il punteggio su 0-1.

Al 51′, l’Alavés ha avuto una grande opportunità per pareggiare, ma Carlos Martín non è riuscito a segnare da pochi passi. La squadra di casa era consapevole dell’importanza della partita e delle conseguenze di una sconfitta, così ha intensificato i suoi sforzi in attacco, concedendo spazi al Getafe. L’Alavés ha cercato di sfruttare le fasce per arrivare alla porta difesa da David Soria, in un assalto a un Getafe che cercava di resistere, puntando su lanci lunghi ogni volta che interrompeva il gioco basco, con Borja Mayoral come punto di riferimento. Col passare dei minuti, la situazione per l’Alavés è diventata sempre più complicata, ma la solida difesa del Getafe ha contenuto bene gli attacchi avversari, avvicinandosi al traguardo. Con l’entrata di Villalibre al posto di Manu Sánchez, Coudet ha cercato di sorprendere con una strategia offensiva per cercare il pareggio, un risultato che sarebbe stato un piccolo successo per i locali. Tuttavia, il Getafe ha continuato a cercare il raddoppio, impedendo all’Alavés di controllare il gioco e chiudendo ogni varco, eccetto per un’incursione di Guridi nei minuti di recupero, alimentando la frustrazione dei tifosi di una squadra che continua a lottare per uscire dalla zona retrocessione.

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