L’ultima sconfitta del Athletic in campionato risale al 6 ottobre dello scorso anno. I giocatori di Bilbao furono sconfitti a Montilivi con il punteggio di 2-1, in un match in cui fallirono tre rigori e subirono la rete decisiva nel recupero, sempre su un penalty, stavolta concesso agli avversari, trasformato da Stuani.
In quella giornata, i leoni avrebbero meritato un risultato migliore, ma alla fine capitolarono. Ieri Valverde ha schierato sette dei titolari di quel fatidico incontro: Unai Simón ha preso il posto di Padilla, Yeray ha sostituito Paredes, Jauregizar ha rimpiazzato Galarreta e Prados ha sostituito Ander Herrera.
Anche Míchel ha apportato quattro modifiche alla sua formazione: Francés ha sostituito Arnau, Juanpe ha preso il posto di David López, Tsygankov ha rimpiazzato Asprilla e Bryan Gil ha sostituito Danjuma. A differenza di allora, stavolta i leoni hanno sfruttato un rigore a loro favore per iniziare a fare la differenza. Iñaki Williams, uno dei fallitori di Montilivi, ha preso palla mentre gli avversari cercavano di disturbarlo e, dopo le proteste degli ospiti, ha passato a Sancet. Il navarro ha dimostrato grande calma sotto pressione e ha calciato con potenza e precisione, infilando il pallone in rete. Il determinato intervento di Jauregizar in area avversaria, fermato da un chiaro fallo di Miguel, ha contribuito a dare all’Athletic il vantaggio nel punteggio. L’arbitro non ha percepito il rigore in diretta, ma ha corretto la sua decisione dopo essere stato avvisato dal VAR. Una sorta di giustizia poetica. In positivo e in negativo. Questa volta, i leoni hanno segnato dal dischetto nel momento giusto, mettendo in evidenza la loro chiara superiorità in campo, mentre l’atmosfera era un po’ pesante a causa delle polemiche che circondavano la tifoseria.
Nonostante gli sforzi di alcuni, il vero centro dell’attenzione rimane sempre sui giocatori in campo. È un concetto che Sancet conosce bene.
