Diego Pablo Simeone, tecnico dell’Atlético de Madrid, ha commentato il confronto tra la sua squadra e il Real Madrid, svoltosi al Santiago Bernabéu.
ANALISI DEL MATCH
“Nel primo tempo abbiamo giocato discretamente, ma ci è mancata la lucidità nei momenti decisivi per sfruttare meglio le opportunità da gol.
Nella seconda frazione, sono andati in vantaggio, colpendo anche il palo, mostrando un’intensità superiore. Dopo venti minuti, abbiamo avuto occasioni più significative, in particolare quella di Giuliano e le due di Llorente. Alla fine, il pareggio riflette un match in cui entrambe le squadre avrebbero potuto ottenere di più”.
PUNTI PERSI
“Avremmo dovuto gestire meglio alcune situazioni chiave nel primo tempo, non siamo riusciti ad esprimere la stessa chiarezza di altre partite. Nella ripresa è stata un’altra storia, con loro che hanno spinto di più e noi che abbiamo avuto alcune ripartenze che avremmo potuto gestire meglio. Ci resta un certo rammarico”.
MODIFICHE TATTICHE
“Ci sono state circostanze che avremmo potuto sfruttare meglio, e ciò ha portato il match a un pareggio, nonostante avessimo la sensazione che avremmo potuto portare a casa i tre punti”.
MAGGIORE STRUTTURA DIFENSIVA
“Con l’entrata di Sorloth e Correa, supportati da Barrios e Koke nel mezzo, e cinque difensori, abbiamo guadagnato solidità. Nel gioco veloce, inizialmente non eravamo molto reattivi e loro attaccavano con più efficacia. I cambi hanno portato stabilità, permettendoci di riprendere la competizione e creare possibilità per vincere”.
DISPUTA DEL CALCIO DI RIGORE
“Un episodio simile è accaduto in Bilbao-Girona, il direttore di gara ha valutato in modo analogo, controllando il VAR, il caso era pressoché identico”.
PISOTÓN CEBALLOS A BARRIOS
“Credo che l’arbitro abbia gestito la situazione in modo appropriato, applicando i suoi criteri. Per alcune persone il fallo di Ceballos meriterebbe un cartellino rosso, mentre per altri no. Lui ha preso la decisione che riteneva giusta. Dal VAR hanno valutato che non fosse necessario interpellarlo. Secondo me, la partita è stata gestita bene”.
IL BARÇA
“Non comprendo perché siamo al terzo posto… Ribadisco che il Barcellona è la squadra più forte, sa attaccare in modo efficace. Ha una grande velocità. Speriamo che vinca a Sevilla, la classifica è molto serrata e questo rende tutto più interessante per i giornalisti, visto che siamo tutti molto vicini”.