Il calciatore brasiliano Antony, attualmente in prestito dal Manchester United al Real Betis fino alla conclusione della stagione e senza possibilità di riscatto, ha debuttato come marcatore con la maglia del Betis sabato scorso a Balaídos, segnando il primo gol con un tiro spettacolare dentro l’area.
Dopo essersi messo in luce nel suo primo incontro contro l’Athletic, dove un suo tiro ha consentito a Isco di realizzare il gol dell’1-0, Antony dovrebbe tornare al Manchester al termine dell’attuale stagione; tuttavia, il Real Betis non esclude l’ipotesi di una sua permanenza.
In risposta a una domanda diretta sulla possibilità di un prolungamento del prestito, Ramón Alarcón, amministratore delegato del Real Betis, ha dichiarato: “Credo di sì. Recentemente ho ricevuto una chiamata dal CEO del Manchester, e abbiamo inviato loro video e dettagli sulle prestazioni del giocatore per dimostrare che ci prendiamo cura del loro investimento. C’è una buona sintonia con il Manchester e con il ragazzo. Non vedo perché non possa continuare anche la prossima stagione”, ha aggiunto durante un’intervista alla Cadena Ser. Alarcón ha anche chiarito le motivazioni dietro ai recenti acquisti, tra cui Antony come esterno di destra e Cucho Hernández come attaccante centrale. “Ci è stato indicato che la priorità era trovare un esterno destro, e poi l’attaccante, e lo abbiamo comunicato pubblicamente. Abbiamo soddisfatto le nostre necessità, anche se si può sempre fare di meglio; siamo usciti dal mercato invernale con buone aspettative e con un ragionevole grado di soddisfazione”, ha affermato. Ha inoltre precisato che il Real Betis ha praticamente raggiunto il limite salariale consentito con le operazioni effettuate: “Abbiamo lasciato solo 48.000 euro di margine su un budget complessivo di 108 milioni. Il Betis si impegna a utilizzare ogni risorsa disponibile in campo. I due dirigenti del club, Ángel Haro e José Miguel López Catalán, vivono questa realtà con passione e puntano sempre a migliorare la squadra”.
