Coloro che giocano meno frequentemente da titolari parteciperanno alla gara contro l’Espanyol

Imanol ha sido muy claro en sus declaraciones ayer: “La Real ha jugado 19 encuentros en un lapso de tres días y el esfuerzo que estamos realizando es casi sobrehumano”, enfatizó el oriotarra. Ha mencionado en reiteradas ocasiones la necesidad de contar con el compromiso y la dedicación de todos los integrantes del equipo, tanto de los que suelen ser titulares como de aquellos que participan menos, para definir el equipo inicial.

En el partido de ayer, Imanol combinó a los jugadores más frecuentes con los que han tenido menos minutos, y es notable que Becker, Aritz y Pablo Marín superaron las expectativas.

Un jugador que se destacó fue el surinamés, quien anotó un gol en el segundo 38, abriendo así el marcador.

Esta no fue su única acción destacada; tras su primer tanto, intentó buscar el segundo junto a Pablo Marín, aunque su disparo terminó en las manos de Joan García. Logró completar con éxito cuatro envíos largos y realizó nueve centros hacia el delantero, aunque, lamentablemente, ninguno resultó efectivo. Participó activamente en el juego en 45 ocasiones, acertando 26 de los 28 pases que intentó (93%). Estuvo en el campo durante 76 minutos antes de ser reemplazado por Kubo y alcanzó así su 14ª titularidad de la temporada.

Aritz ha dado un paso adelante.

Aritz Elustondo ha mostrato un notevole progresso nelle ultime partite, portando Imanol a schierarlo titolare per la seconda volta di seguito, accumulando così tre presenze nel ruolo di titolare in quattro incontri, nei quali ha giocato l’intera durata. Con la recente infortunio al ginocchio di Zubeldia, l’atleta di Beasain è stato nuovamente impiegato come difensore centrale, un ruolo che non gli è propriamente familiare ma al quale ha ormai preso confidenza, affiancando Aguerd nel cuore della difesa. Ha vinto due dei quattro contrasti aerei e altri due su sei ingaggi a terra, partecipando attivamente al gioco con 92 tocchi e completando 68 dei 78 passaggi tentati, pari all’87%. Ha cercato di lanciare i compagni in attacco con passaggi lunghi per quattro volte e prima dell’intervallo ha avuto la meglio su El Hilali in un duello aereo, ma il suo colpo di testa su un cross è finito alto. Nonostante il suo livello sia migliorato recentemente, ha commesso alcuni errori che necessita affrontare, incluso un passaggio profondo perso a favore di Roberto, col senno di poi salvato da Aramburu con un intervento decisivo. Ottimo lavoro anche da parte di Marín.

Pablo Marín ha brillato in campo, anche se l’attenzione è stata catturata dal sempre presente Luka Sucic, che ha ricevuto gran parte dei complimenti. Il giocatore del Logroñés è tornato a essere titolare, mostrando un buon coinvolgimento nel possesso palla e una notevole competitività nei contrasti. Ha vinto sei su sette duelli ingaggiati a terra e, nonostante non sia particolarmente alto, ha avuto la meglio in cinque situazioni aeree, una delle quali contro Calero che avrebbe potuto portare a un’azione promettente, ma Óskarsson, che cercava di sfruttare il varco lasciato dal difensore, non è riuscito a toccare il pallone.

Nella prima metà di gara, Marín ha tentato di servire a Óskarsson con un cross che ha attraversato l’area, frutto di un recupero sulla destra a spese di Antoniu. Avrebbe forse dovuto essere più incisivo e cercare di entrare maggiormente in area. Dopo 62 minuti di gioco, è stato sostituito da Olasagasti, uscendo dal campo con una prestazione positiva.

Per Imanol e la squadra, è una notizia molto incoraggiante sapere che i giocatori meno utilizzati stiano cercando di contendersi un posto da titolare, accrescendo la concorrenza per uno dei dieci posti disponibili, inclusa la posizione del portiere Remiro. Questo è particolarmente utile per gestire i minuti dei calciatori e per alleviare il carico di partite in un periodo intenso, dove non si registrano importanti infortuni e la squadra sta affrontando il calendario con grande vitalità.

D’altra parte, l’esibizione di Óskarsson è stata piuttosto sottotono. Il pubblico sperava di vedere di più da lui, ma ha offerto una prestazione poco convincente. Nel primo gol, ha eseguito un buon movimento attirando il difensore e creando uno spazio in area per Becker, tuttavia, non è riuscito a creare altre occasioni e non ha effettuato alcun tiro in porta.

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