Ramón Alarcón, amministratore delegato del Real Betis, ha smentito che ci siano discussioni interne riguardo alla permanenza di Manuel Pellegrini come allenatore della squadra, con il tecnico in carica da cinque stagioni. Negli anni precedenti, Pellegrini ha sempre condotto il club a competizioni europee e ha conquistato la Coppa nel 2022, con un contratto vigente fino a giugno 2026.
Alarcón ha dichiarato: “Sappiamo che ci sono opinioni esterne. Una settimana tutti parlano dell’allenatore, la successiva si discute del centravanti. Ci sono dibattiti e polemiche, ma Manuel rappresenta una figura di stabilità. È fondamentale mantenere la calma nei momenti difficili e controllare l’entusiasmo nei successi.
Quando le cose non vanno bene, spesso si puntano il dito contro l’allenatore, i giocatori, la dirigenza, in vari ordini. In questo momento non stiamo discutendo del futuro di Pellegrini. Il nostro obiettivo è pianificare insieme a lui per raggiungere risultati migliori. Ripeto, non siamo in un dibattito su Pellegrini all’interno del club. Vogliamo migliorare la competitività e invertire la rotta per tornare a vincere.” Alarcón ha sottolineato che discorsi come quelli sui cicli di allenatori appartengono al mondo del giornalismo. Ha citato esempi di figure come Ferguson e Simeone, evidenziando la buona relazione con Pellegrini e l’intenzione di concentrarsi sul miglioramento della situazione. Ha anche menzionato l’importanza del prossimo incontro di Conference League a Ghent, sperando che i tifosi sosterranno la squadra in un momento di difficoltà. “Ci auguriamo di mettere fine al periodo negativo al più presto. Stiamo perdendo partite che eravamo soliti vincere,” ha concluso il CEO del Real Betis.
Tuttavia, in questo momento ci concentriamo su Gante, Gante, Gante e la Real Sociedad. Il Betis ha evidenziato in diverse fasi della stagione di avere le risorse necessarie per raggiungere i propri obiettivi; ciò che ci manca è chiudere le partite. Sono certo che sia i tecnici che i calciatori sapranno affrontare questa sfida, e spero che a maggio saremo in una situazione migliore rispetto ad adesso”, ha dichiarato. Alarcón ha sottolineato che le operazioni effettuate durante il mercato invernale, che includono le uscite di Rui Silva, Assane, Juanmi e Iker Losada e gli acquisti di Cucho Hernández e Antony, godono del supporto di Pellegrini: “Il lavoro è di squadra. I trasferimenti sono un aspetto del Betis e gli errori, altrettanto. L’allenatore ha indicato delle priorità ed è in contatto giornalmente con il direttore sportivo. È fondamentale avere l’approvazione di tutte le parti coinvolte e prendere decisioni condivise. Non si può ingaggiare un giocatore da 13 milioni senza che piaccia all’allenatore. Pellegrini ha un ruolo decisivo nel mercato, ovviamente. Ha un contratto di un anno e mezzo e non vedo segnali che possano far pensare a un suo addio. La questione sull’allenatore non esiste all’interno del club, è una discussione di natura giornalistica”, ha concluso il CEO del Betis.