La recente tensione tra il club e il suo allenatore riguardo alle operazioni di mercato invernale ha sollevato alcune preoccupazioni all’interno del Sevilla. Le critiche espresse da García Pimienta non sono state ben accolte dalla dirigenza, che ora cerca di ristabilire l’unità per mantenere salda l’attenzione sugli obiettivi.
A tal proposito, un giocatore di rilievo, Loïc Badé, ha sottolineato l’importanza della coesione. “Abbiamo bisogno di unirci fin dalla prima partita e di rimanere compatti fino alla fine della stagione”, ha dichiarato il difensore francese durante un evento con i ragazzi, organizzato dal club.
Badé è convinto che non ci sia motivo di mettere in discussione la forza della rosa, nonostante le richieste di rinforzi da parte dell’allenatore siano rimaste inascoltate. “Volevamo qualche nuovo innesto, ma abbiamo una squadra valida. Ci prepareremo al meglio per le prossime sfide, con giocatori capaci in difesa e a centrocampo”, ha affermato. Riguardo al match contro il Valladolid, il difensore ha precisato che non si tratta di una partita decisiva: “Non è una finale, ma un incontro dove dobbiamo ottenere i tre punti. Ogni partita è fondamentale”.
Inoltre, Badé ha menzionato un’offerta ricevuta dall’Aston Villa per trasferirsi in Premier League, che ha rifiutato per restare al Sevilla: “Qui mi sento bene ed è importante. Possiamo ottenere ottimi risultati. Sono rimasto perché credo di poter progredire con l’allenatore e i compagni. Grazie a questa squadra ho raggiunto la nazionale e partecipato a un’Olimpiade. Ci sono ancora molte cose che voglio realizzare qui. Comprendo le esigenze finanziarie del club, ma alla fine sono io a decidere. Se avessi lasciato, avrebbero dovuto cercare un altro giocatore”, ha concluso con fermezza.
Infine, ha accennato a delle osservazioni fatte da Raphinha che sono emerse attraverso alcune trasmissioni televisive, in cui affermava che la retroguardia del Sevilla fosse “pessima”. “Non ho visionato tali immagini. Può esprimere le sue opinioni, se crede che siamo così scarsi”.
