Il nostro scopo è arrivare all’ultima giornata facendo affidamento solo su noi stessi

Il mister del Leganés, Borja Jiménez, ha sottolineato giovedì che il traguardo della squadra è quello di arrivare all’ultima giornata in una posizione di autonomia per garantire la salvezza. Ha descritto la prossima partita di campionato contro l’Alavés come la “finale più vicina”, dicendo di avere a disposizione tutti i suoi giocatori.

Ha anche aggiunto che, al di là dell’esito del match, è necessario per la sua squadra “vincere più partite”. Durante la conferenza stampa antecedente al match di sabato contro l’Alavés, il Leganés arriva con un punto di vantaggio sulla zona retrocessione, mentre gli avversari sono a due punti dalla salvezza.

“Abbiamo la finale contro l’Alavés, che rappresenta l’impegno più imminente e più rilevante, specialmente con il supporto dei nostri tifosi. È un incontro cruciale contro un rivale diretto, ma a prescindere dall’esito dobbiamo conquistare più vittorie per garantirci la salvezza. Se riusciamo a vincere, aumentiamo il nostro margine; in caso di sconfitta, sarebbe la prima volta che ci troveremmo nella zona retrocessione questa stagione, ma il nostro obiettivo è chiaro: arrivare all’ultima giornata con la possibilità di decidere del nostro destino”, ha dichiarato Jiménez.

“Ci sono squadre che invidierebbero la nostra situazione attuale. È evidente che vincere domani e poi perdere non ci gioverebbe, ma daremo il massimo in questa prima partita e il gruppo è motivato e convinto di poter trionfare”, ha proseguito. “Siamo tra 6-7 squadre in lotta per evitare la retrocessione e noi sappiamo di dover affrontare questa sfida fino all’ultimo giorno. Siamo consapevoli di cosa dobbiamo fare e coloro che sono qui possono raggiungere la salvezza”, ha concluso Borja Jiménez.

Il tecnico ha anche comunicato che Renato Tapia e Cissé saranno disponibili e ha già definito la strategia per la partita, aggiungendo che questa settimana è stata particolarmente difficile dal punto di vista emotivo a causa dell’infortunio al legamento crociato di Borna Barisic, nuovo acquisto invernale, nel suo debutto contro il Valencia. “È deluso perché ha avuto una serie di sventure. Abbiamo attraversato la settimana più complicata a livello emotivo”, ha concluso.

Il tecnico ha espresso il suo senso di responsabilità per non essere riuscito ad aiutare la squadra come sperava. “È davvero un peccato e dobbiamo supportarlo”, ha dichiarato. “Abbiamo Javi Hernández, che sono certo si comporterà bene nella seconda parte della stagione, insieme ad Adri Altimira e Juan, quindi abbiamo le risorse necessarie per gestire l’infortunio. Al momento non abbiamo intenzione di cercare rinforzi a meno che non si presenti un’opportunità interessante”, ha aggiunto.

Riguardo ai soli 13 punti raccolti in casa su 33 disponibili, ha chiosato: “Le partite si decidono spesso per dettagli minimi e avremmo potuto guadagnare qualche punto in più tra le mura amiche. Negli ultimi match abbiamo giocato con un uomo in meno e non è semplice. Sono certo che raccoglieremo più punti in casa nella seconda parte della stagione rispetto a fuori”.

Borja Jiménez ha sottolineato l’importanza del supporto dei tifosi, evidenziando come tutti si impegnino per il Leganés. Ha anche rivelato cosa intende comunicare ai giocatori prima della partita di sabato: “Devono godersi questi incontri, viverli e canalizzare tutta la loro energia e passione. Devono essere certi che andrà bene e mantenere la propria autenticità, di solito ripeto loro lo stesso messaggio”.

In merito alla sua situazione e a quella di otto giocatori in scadenza di contratto a fine stagione, ha sottolineato che questo non influenzerà la squadra e che si discuterà di tutto a fine campionato. Ha anche menzionato Duk, acquisito nel mercato invernale, che ha esordito bene contro il Valencia: “Sa attaccare gli spazi e ha buoni movimenti spalle alla porta su passaggi brevi. È un calciatore duttile in grado di muoversi in diverse posizioni offensive e ha dimostrato di avere un buon fiuto per il gol. Speriamo di sfruttare al meglio il suo potenziale, ma ha bisogno di tempo per adattarsi”, ha concluso.

Corberán si trova a sole due partite dal raggiungere Baraja, avendo disputato undici incontri in meno

Diakhaby ha rivelato che Tchouaméni gli ha inviato diversi messaggi mentre era infortunato, incoraggiandolo a riprendersi