Imanol ha stupito a tutti in Danimarca schierando una formazione totalmente diversa dal solito

Imanol Alguacil ha sorpreso tutti con una formazione decisamente innovativa e distante da quella abituale vista in Danimarca. L’incontro non è affrontato come una finale, poiché schiera un undici lontano dal consueto, tenendo presente l’imminente sfida contro il Betis e gli impegni futuri.

Rispetto alla vittoria contro l’Espanyol, ci sono sette cambiamenti, evidenti modifiche che compongono una squadra chiaramente nuova, con novità in porta, l’esordio di un giovane del settore giovanile in competizioni europee e la mancanza di giocatori chiave come Zubimendi, Remiro e Aguerd.

L’allenatore oriotarra decide di dare una nuova opportunità a Marrero in Europa, schierandolo dietro una linea difensiva inusuale. Aramburu occupa la fascia destra, con Aritz al centro, e Pacheco e Jon Balda completano il lato sinistro. È il primo esordio per il giovane attaccante nella sua prima convocazione europea. Una delle sorprese più evidenti è l’assenza di Zubimendi e del suo sostituto naturale, Turrientes, che suggerisce che ci siano problemi con lui. Olasagasti agirà da playmaker, affiancato da Brais Méndez e Marín, che ottiene così la sua terza partenza consecutiva. Il reparto offensivo è il più vicino al consueto abituale, con Óskarsson titolare per la seconda volta di fila in questa stagione, affiancato da Take Kubo e Barrenetxea sugli esterni. La formazione titolare è composta da: Marrero; Aramburu, Aritz, Pacheco, Balda; Brais, Olasagasti, Marín; Kubo, Óskarsson, Barrenetxea.

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