Il match tra Gent e Betis, relativo al turno di andata dei playoff di Conference League, ha presentato un episodio piuttosto insolito nel panorama del calcio professionistico odierno. La partita si è conclusa con una chiara vittoria per il Betis, con un punteggio di 0-3.
L’arbitro rumeno Horatiu Fesnic ha applicato una regola poco frequente nel calcio contemporaneo. Si tratta della Regola 12, che consente al portiere di tenere il pallone con le mani per un massimo di sei secondi prima di rimetterlo in gioco.
L’arbitro ha fischiato un calcio di punizione indiretto a favore della squadra belga poiché il portiere del Betis, Francisco Vieites, ha violato una norma raramente fatta rispettare. Vieites ha mantenuto il pallone in possesso per ben 21 secondi. L’arbitro ha quindi applicato la regola 12, la quale stabilisce che un portiere che trattiene la palla oltre i sei secondi viene penalizzato con un calcio di punizione indiretto.
La International Board ha in programma di modificare questa regola. La proposta prevede un ampliamento del tempo consentito per la trattenuta del pallone da sei a otto secondi. In caso di violazione, le penalizzazioni potrebbero cambiare rispetto all’attuale gestione della situazione: si potrebbe ricorrere a un calcio d’angolo o a una rimessa laterale effettuata in corrispondenza del punto di rigore. L’arbitro inizierà a contare gli otto secondi non appena il portiere avrà il controllo chiaro del pallone con le mani, alzando una mano per evidenziare il conto alla rovescia da cinque a zero. Il calcio d’angolo o la rimessa laterale consequenziale a un’infrazione verrà eseguito dalla zona del campo più vicina a dove si trovava il portiere al momento della sanzione.
Il portiere verrà richiamato per la prima infrazione e riceverà un’ammonizione nel caso in cui l’errore si ripeta.