De la Fuente rimarrà in contatto diretto con Joan Garcia, che torna a essere menzionato nella prelista: “Credevo che fosse qui per incontrarmi, mi hai tolto la mia gioia”

Come anticipato da ‘Marca’ e confermato da questo quotidiano, il commissario tecnico della nazionale, Luis de la Fuente, sarà presente domenica a Cornellà-El Prat per assistere alla partita tra l’RCD Espanyol e l’Athletic Club. Oltre ai giocatori abituali come Unai Simón (che manca dalla Eurocoppa per infortunio al polso), Dani Vivian, Oihan Sancet e Nico Williams, e Aitor Paredes (incluso nell’ultima convocazione), De la Fuente osserverà attentamente le prestazioni di Joan Garcia.

Il portiere, già allenato nella squadra Under-21 e inserito in una prelista per la nazionale maggiore a ottobre, ha fatto parlare di sé. Stando a quanto riportato da Mundo Deportivo, Joan è nuovamente tra i portieri considerati per le semifinali della Nations League contro i Paesi Bassi.

Questa competizione si svolgerà in due partite (la prima il 20 marzo a De Kuip e il ritorno tre giorni dopo a Mestalla), sebbene, a meno di clamorose novità, Joan seguirà l’incontro dalla sua abitazione, nonostante le sue buone prestazioni con il club catalano. In assenza di Simón, De la Fuente ha mostrato sempre fiducia in David Raya, titolare nelle ultime gare, e nel portiere della Real Sociedad, Álex Remiro, riservando il ruolo di terzo portiere a Robert Sánchez. Tuttavia, il ritorno di Simón, finora indiscusso nel suo ruolo, limita la possibilità di un debutto per Joan. Vale la pena notare che la sua convocazione nella nazionale aumenterebbe la sua clausola rescissoria di cinque milioni di euro, attualmente fissata a 25 milioni (che salgono a 30 milioni a 15 giorni dalla chiusura di ciascun mercato di trasferimenti).

Interrogato sulla presenza del suo omologo allo Stadio RCDE, il tecnico dell’Espanyol, Manolo González, ha scherzato dicendo: “La prima notizia è quella che mi dai ora. Se viene, pensavo volesse venire a vedere me giocare, per capire se sarei stato convocato. Ora vedo che non è così, hai distrutto tutte le mie speranze,” ha affermato con un sorriso l’allenatore lucense. Passando a un tono più serio, Manolo ha aggiunto che “Joan è stato visto da chiunque abbia occhi e una conoscenza del calcio. Da qui in avanti, il suo livello è costante ogni settimana. L’unica cosa che posso dire è che, considerando il tipo di persona e professionista che è, spero che il calcio restituisca a Joan tutto ciò che lui offre. Se merita ogni successo, se verranno a vederlo, spero che abbia la fortuna di disputare una grande partita. Se verrà convocato nella nazionale, il primo a gioirne, dopo di lui, sarò io,” ha concluso.

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