Il calciatore brasiliano Antony sta dimostrando tutto il suo talento da quando è approdato al Real Betis qualche settimana fa. Questa nuova brillantezza è in netto contrasto con il suo periodo al Manchester United, dove era rimasto emarginato, non riuscendo a trovare spazio nemmeno con i vari allenatori che si sono alternati, come Ten Hag, Van Nistelrooy e Rúben Amorim.
Proprio quest’ultimo, nel corso di una conferenza stampa prima della partita dei red devils di sabato a Londra, è stato interrogato sulle prestazioni di Antony. “Il calcio può presentare situazioni del genere, chiunque può viverle in un club”, ha commentato il tecnico portoghese, sottolineando il livello eccellente mostrato da Antony al Betis, dove ha già realizzato due reti, fornito un assist e creato molte occasioni gol in sole tre partite da titolare.
Al Manchester United, invece, non ha avuto opportunità di partire dall’inizio nemmeno una volta in Premier League. Altrettanto significativo è il caso di Scott McTominay, trasferitosi al Napoli la scorsa estate per 30,5 milioni di euro e ora protagonista in Serie A, dopo aver affrontato critiche innumerevoli mentre era al United. “Questo è un club che esercita molta pressione. In contesti così, è fondamentale avere una base solida per integrare i giovani talenti che arrivano dall’estero, in un ambiente con un nucleo forte che possa sostenerli nella gestione di questa pressione… Attualmente ci manca, e questa situazione rende tutto più difficile per loro, ed è qualcosa che si percepisce”, ha spiegato Amorim. “Tuttavia, se si gioca bene come squadra, si costruisce un centro solido in grado di affrontare la pressione, si cominciano a vincere le partite e si diventa forti come ci si aspetta in un club di questo tipo, allora diventa più semplice per i giocatori esprimere il proprio football… Il calcio funziona così. Una volta raggiunto un certo livello, bisogna saper gestire la pressione”.
Il tecnico del Manchester United ha commentato che ci sono momenti in cui i giocatori scelgono di trasferirsi in altri club, dove possono esprimersi con maggiore libertà, senza la pesantezza della pressione, e in queste situazioni tendono a offrire prestazioni migliori. Attualmente, la sua squadra sta vivendo una delle stagione più difficili di sempre, occupando il tredicesimo posto nella Premier League, lontano dalle posizioni di vertice che si spetterebbero per le potenzialità del club.