Sabato scorso, Osasuna ha raggiunto un traguardo significativo con il 57° gol di Ante Budimir in massima serie, pari al record del club detenuto da Sabino Andonegui, attaccante che aveva indossato la maglia rossa tra gli anni ’50 e ’60.
Budimir ha nuovamente trovato la rete, cosa piuttosto usuale per lui. Ha segnato contro una squadra di alto calibro, ripetendo l’impresa dopo il suo doppio gol contro il Barcellona a settembre. Il suo ultimo gol è arrivato su rigore, una delle sue abilità preferite.
L’attenzione non si è concentrata soltanto sul prezioso pareggio con i madridisti, ma anche su un singolo protagonista. Il giocatore croato è approdato a Osasuna nel 2020 in prestito dal Mallorca e successivamente è stato acquistato a titolo definitivo un’estate dopo, per 8 milioni di euro, la quota più alta mai spesa dal club navarrese. La sua missione era quella di riportare i gol in un gruppo che aveva subito un duro colpo a causa dell’infortunio di Chimy Ávila, importante attaccante al ritorno in Liga con l’allenatore Jagoba Arrasate. Da quando si è stabilito a Pamplona, Budimir ha continuato a frantumare record, inclusa la quantità di gol segnati in un campionato di Primera. Nella stagione precedente, ha quasi raggiunto il titolo di capocannoniere, ma un paio di infortuni gli hanno impedito di competere per questo. Attualmente, Budimir sta dando segni concreti di voler superare il record di gol del suo club in prima divisione, ed è riuscito a farlo. Finora in questa stagione ha collezionato 13 gol in Liga e tre in Coppa del Re. Fino a poco fa, Sabino Andonegui, attaccante guipuzcoano scomparso nel 2015, deteneva il titolo del miglior marcatore di Osasuna in Primera, un record che ora condivide con il croato. Budimir ha procurato il rigore contro Camavinga, trasformandolo successivamente lui stesso, affrontando un portiere del calibro di Courtois.
Festa con i compagni di squadra, accompagnata da un Sadar stracolmo, consapevoli dell’importanza del momento appena vissuto. In totale, il calciatore ha segnato 21 gol di testa e 47 con il primo tocco, dimostrando così il suo straordinario istinto per il gol, che lo tiene sempre in area. Inoltre, è il giocatore straniero che ha realizzato più reti con la maglia di Osasuna. “Ho raggiunto il traguardo di Sabino, una leggenda del club. Questo ricordo rimarrà con me per sempre. Ringrazio i miei compagni per aver reso tutto ciò possibile”, ha dichiarato in zona mista un giocatore molto apprezzato dai tifosi, che riconoscono il suo impegno quotidiano. L’attaccante, che compirà 34 anni quest’anno, desidera continuare la sua avventura con Osasuna, guidando un progetto con ambizioni europee che possa soddisfare una tifoseria che crede nel potenziale della squadra, capitanata dal suo cecchino.