Hansi Flick ha dichiarato in un’intervista su Movistar+: “La mancata presenza di Koundé è stata una scelta tecnica”. Parlando del match, ha sottolineato l’abilità dell’avversario e l’importanza per i calciatori di seguire il piano di gioco, concentrandosi sull’obiettivo di vincere invece che sulla possibilità di occupare il primo posto in classifica.
Riguardo al Rayo Vallecano, Flick ha elogiato la loro intensità e la capacità di pressare in avanti, ma ha espresso fiducia nella qualità della sua squadra per affrontarli. Ha inoltre manifestato entusiasmo nel vedere i propri giocatori divertirsi e impegnarsi durante gli allenamenti.
Intanto, la mascotte del FC Barcelona, Cat, non ha perso l’occasione di scherzare con i giocatori del Rayo Vallecano, alcuni dei quali, come Gumbau e Pelayo, sono ex membri del Barça. Tra i giovani talenti, Etienne Eto’o, 22 anni e figlio della leggenda Samuel Eto’o, ha impressionato nella sua stagione con il Rayo Vallecano, dopo essersi distinto nell’Unión Collado Villalba. Attualmente è il capocannoniere del Gruppo 7 della Tercera RFEF con 18 gol e ha avuto l’opportunità di esordire in Copa del Rey, segnando nella partita contro il Villamuriel, dove la sua squadra ha trionfato per 5-0.
Infine, Iñigo Pérez schiererà il seguente undici titolare per affrontare il match a Montjuïc: Batalla; Andrei Ratiu, Lejeune, Mumin, Pep Chavarría; Pathé Ciss, Pedro Díaz; De Frutos, Isi, Álvaro García; e Nteka.
Il portiere Cárdenas e i difensori Aridane, Balliu, Pacha Espino, De las Sías e Pelayo faranno parte della formazione. I centrocampisti Trejo, Óscar Valentín ed Embarba, insieme agli attaccanti Sergi Guardiola e Etienne Eto’o, saranno confermati. Fermín López non sarà presente a causa di una squalifica di un turno inflitta dal Comitato di Competizione; è stato espulso domenica scorsa a Siviglia con un cartellino rosso diretto dopo aver segnato un gol, evidenziando così il suo ottimo stato di forma. Oltre a lui, restano infortunati Marc ter Stegen, Marc Bernal e Andreas Christensen, e anche il portiere della squadra secondaria, Ander Astralaga. Dopo essere stato escluso da alcune convocazioni da Flick, Ansu Fati verrà incluso in panchina, dove troverà gli attaccanti Ferran Torres, Pau Víctor e Dani Olmo, i centrocampisti Marc Casadó e Pablo Torre, i difensori Eric Garcia, Ronald Araujo, Jules Koundé e Gerard Martín, insieme ai portieri Iñaki Peña e Diego Kochen. Hansi Flick ha annunciato la formazione iniziale, includendo una sorpresa: Szszesny; Fort, Cubarsí, Iñigo Martínez, Balde; De Jong, Pedri; Lamine Yamal, Gavi, Raphinha; e Lewandowski. Si mette in evidenza la presenza di Fort come terzino destro al posto di Koundé. Ci sono due modifiche rispetto all’undici schierato contro il Siviglia, grazie all’ingresso di Cubarsí in sostituzione di Araujo, che siederà in panchina dopo una settimana complicata a causa di un infortunio. Il Barcellona, che ha ottenuto vittorie contro Valencia (7-1), Alavés (1-0) e Siviglia (1-4), avrà l’occasione di intimidire i suoi principali concorrenti per il titolo.
Il pareggio del 19 gennaio contro il Getafe (1-1) ha segnato un momento critico per il Barcellona, che ha vissuto una fase negativa nel campionato, raccogliendo solo 6 punti su 24 disponibili. Inizialmente, il Barça era saldamente in testa alla classifica dopo la tredicesima giornata, con un vantaggio di 3 punti, ma ora si trova distante dal Real Madrid (46 punti) e dall’Atlético Madrid (44 punti), addirittura condividendo il terzo posto con l’Athletic Bilbao (39 punti) al termine della ventesima giornata. La sua situazione si è complicata ulteriormente, arrivando a una distanza di sette punti dalla vetta.
Tuttavia, c’è la possibilità di superare i 50 punti dell’Atlético Madrid se il Barcellona riesce a sconfiggere il Rayo Vallecano. Questo si deve ai due pareggi ottenuti dai club madrileni sabato scorso contro Osasuna (1-1 per il Real) e Celta (1-1 per l’Atlético). È importante però che il Barça non sottovaluti il match, dato che il Rayo Vallecano è l’avversario più competitivo (6° in classifica) tra quelli di alto livello, mentre Osasuna occupa il 9° posto e il Celta il 12°.
Un pareggio non cambierebbe la situazione, mantenendo il Real Madrid a 51, l’Atlético a 50 e il Barça a 49 punti. Una sconfitta, invece, sarebbe inaccettabile, relegando il Barcellona a 48 punti e trasformando i risultati mediocri dei rivali in buoni risultati. Solo quattro settimane fa, nessuno avrebbe pensato che il Barça avesse la chance di riconquistare il comando della Liga alla fine della ventiquattresima giornata. Se la squadra di Xavi avrà successo contro il Rayo Vallecano all’Estadi Olímpic di Montjuïc, raggiungerà i 51 punti, pareggiando il Real Madrid e superandolo grazie a una differenza reti favorevole, poiché il Barcellona ha +39 rispetto al +29 del club di Ancelotti, nonostante abbia giocato una partita in più.
Attualmente, il Barcellona beneficia del vantaggio negli scontri diretti grazie al 0-4 ottenuto nel primo incontro della stagione, ma questa statistica avrà peso solo dopo che entrambe le squadre si saranno affrontate in due occasioni. Il 24° turno della Liga 2024-25 si concluderà alle 21:00 presso l’Estadi Olímpic Lluís Companys di Montjuïc, dove si sfideranno il terzo in classifica, il Barça con 48 punti, e il sesto, il Rayo, che ha totalizzato 35 punti. Se il club blaugrana dovesse conquistare la vittoria, diventerà capolista grazie a un migliore differenziale di reti rispetto al Real Madrid, anche se il Rayo, attualmente in forma, rappresenta un avversario ostico e potrebbe rendere le cose complicate. La loro performance è notevole e sono diventati una vera sorpresa della stagione per il loro gioco e i risultati ottenuti.