Maroan Sannadi ha nuovamente impressionato durante la sua seconda partita con l’Athletic, questa volta come titolare, dato che Valverde ha scelto di schierarlo come attaccante centrale al posto di Guruzeta. Nico Williams, tornato in rosa dopo aver superato un infortunio muscolare poco prima della trasferta al Villamarín, ha occupato invece una posizione in panchina.
L’arrivo del nuovo attaccante ha catturato l’attenzione al Cornellà. Chiamato affettuosamente ‘Elefante africano’, ha presto compreso le dinamiche dei difensori in Primera División. Non ha dovuto aspettare a lungo per ricevere i primi contatti e ha dimostrato subito a Kumbulla e Cabrera di non essere il tipo che si tira indietro, anzi, ha mostrato grande determinazione.
Maroan ha messo in mostra le sue abilità sia nel gioco fisico che attraverso gesti tecnici insoliti per un attaccante della sua stazza. Oltre a confrontarsi con gli avversari, ha dovuto subire anche insulti razzisti dai tifosi dell’Espanyol. L’arbitro ha dovuto interrompere la partita a causa di questi eventi. Dopo aver seguìto il protocollo di emergenza, il gioco è ripreso e Maroan si è fatto nuovamente vedere in attacco, partecipando attivamente alle azioni. Il suo esordio è stato promettente; l’ex attaccante del Barakaldo non sfigura nella rosa dell’Athletic e ha ampi margini di crescita. In contrasto, Nico Williams, partito dalla panchina, è entrato in campo solo dopo che l’Espanyol era andato in vantaggio.
Il giocatore navarrese ha continuato a provarci durante i trentacinque minuti in campo, ma ha mostrato più determinazione che successo, dimostrando di avere ancora difficoltà a esprimere il suo potenziale al massimo e manifestando tendenze da solista. Tuttavia, si tratta solo di una questione di tempo. Non gli manca certo la qualità.