La intensa conflittualità in Europa e i nuovi e audaci pretendenti che si fanno avanti o si appostano contro la Corona

La sconfitta subita a Sevilla rappresenta un grave colpo per la Real Sociedad per diverse ragioni. Innanzitutto, la perdita del posizionamento rispetto ai béticos, oltre alla situazione del golaverage. Inoltre, è stata un’occasione persa per accorciare le distanze da altre squadre in cima alla classifica, mantenendo una posizione piuttosto vantaggiosa.

Le cose però non sono andate come previsto e la squadra di Imanol ora si trova a scivolare verso il basso, occupando l’undicesimo posto con solamente 31 punti, tra diverse squadre che ambiscono a qualificarsi per le competizioni europee.

Squadre come Mallorca, Sevilla, Rayo e Osasuna si rivelano avversarie temibili, forti della loro freschezza, di un calendario meno fitto e della motivazione per affrontare nuove sfide. La Real Sociedad ha gli stessi punti del Girona e del Sevilla, un punto in più rispetto al Getafe e due sul Celta, mentre è a un punto dal Betis e dall’Osasuna, tre dal Mallorca, settimo in classifica, e quattro dal Rayo, che sarà in campo questo lunedì. Il Villarreal è distante dieci punti, mentre l’Athletic è a quattordici. La competizione è intensa, la situazione è intricata e le sfide si fanno sempre più difficili, con il risultato finale che rimane incerto. La prossima chance per i realisti si presenterà contro il Leganés, domenica.

Debacle per la Migal Gardonese nella prima gara dei play in gold

La Real perde nuovamente un giocatore, ritrovandosi con soli nove uomini, a sette anni di distanza dall’ultima volta