Il RCD Espanyol è in attesa di un pronunciamento da parte del Comitato Disciplinare della Real Federazione Spagnola di Calcio (RFEF) a seguito degli insulti razzisti rivolti a Maroan Sannadi, calciatore dell’Athletic Club, durante una partita a Cornellà-El Prat.
“Ha eseguito una giocata individuale e è stato offeso con insulti come ‘puto moro'”, ha dichiarato Iñaki Williams, sottolineando che quanto accaduto “non deve offuscare l’immagine dei tifosi dell’Espanyol”. L’organizzazione blucanpionato ha immediatamente attivato il protocollo contro il razzismo, ma non è riuscita ancora a individuare il colpevole, dato che la provenienza degli insulti è poco chiara e non sono udibili durante la trasmissione televisiva.
Poiché si tratta di un episodio verbale, l’identificazione potrebbe risultare più complicata rispetto a un caso precedente, avvenuto lo scorso settembre, quando un tifoso, subito identificato da Alejandro Quintero González, colpì l’arbitro andaluso con un bicchiere. In quel frangente, il Comitato aveva imposto la chiusura del RCDE Stadium e una multa di 3.000 euro all’Espanyol, che ora attende il responso dell’organo di disciplina della RFEF, il quale è previsto per mercoledì. Sebbene si possa ipotizzare una sanzione pecuniaria, è più probabile l’apertura di un’inchiesta straordinaria per raccogliere ulteriori elementi, soprattutto considerando l’incertezza sulla provenienza degli insulti a Sannadi. Nel frattempo, LaLiga ha annunciato che sta indagando sugli insulti per presentarli alle autorità competenti, così come sugli slogan contro i madridisti Raúl Asencio e Vinicius a El Sadar.