Igor Zubeldia e Aihen Muñoz tornavano titolari dopo aver saltato le ultime partite con la Real Sociedad. Sebbene le loro incertezze fossero minime a causa di infortuni leggeri, c’era una certa apprensione riguardo al loro rapido rientro in campo. Tuttavia, Imanol era deciso: i giocatori di valore, quelli che hanno partecipato attivamente alla stagione, dovevano scendere in campo.
E così fu fatto. Ma le cose non sono andate secondo le sue aspettative. Zubeldia, che aveva disputato la sua ultima partita dieci giorni prima contro l’Osasuna nella Coppa del Re, venne espulso dopo soli 19 minuti. Questa decisione di Gil Manzano ha sollevato discussioni, poiché il difensore era in compagnia di due compagni quando ha messo giù Jesús Rodríguez, finendo per lasciare la squadra in inferiorità numerica.
Inoltre, avendo la copertura dei compagni, avrebbe potuto evitare il fallo. D’altro canto, quando la Real Sociedad giocava già in dieci, Aihen Muñoz, anch’esso rientrato dopo un infortunio, causò un rigore. Il terzino sinistro, superato da Antony in un’azione senza palla, commise un errore grave, potenzialmente letale per la propria squadra. La sua infrazione, del tutto prevenibile, fu evitata in parte grazie all’intervento di Remiro, che lo scagionò, ma l’ammonizione rimase a pesare su di lui, in un match dove l’esterno del Betis ha mostrato una forma smagliante. Così, nonostante fosse ragionevole aspettarsi che entrambi i giocatori avessero un ruolo da protagonisti, ci si trova di fronte al fatto che sono stati messi sotto accusa per due episodi che, con un po’ di attenzione, avrebbero potuto essere evitati.
Imanol perseguiva l’intento di far tornare a regime due calciatori che avevano sperimentato un breve periodo di inattività. L’idea principale era quella di reintegrarli in campo per riacquistare fiducia. Tuttavia, le cose non sono andate come previsto.