La Liga ha rivelato i nuovi tetti salariali per le squadre della massima serie e della seconda divisione, a seguito delle operazioni effettuate durante il mercato invernale. Il Real Betis, con un limite fissato a 108,4 milioni di euro, si colloca al sesto posto tra le squadre di Primera, grazie anche a un aumento di capitale di 42,9 milioni avvenuto lo scorso estate.
Se non fosse stato per questa operazione, il limite sarebbe stato circa 17 milioni inferiore. Questo importo indica che il Real Betis dovrà utilizzare i 108 milioni per la sua rosa e le spese correlate nella stagione in corso; superando questa cifra, violerebbe le normative e non potrebbe più ingaggiare nuovi giocatori con il sistema del 1:1, a condizione di rispettare le entrate e le plusvalenze previste per le cessioni, stimate attorno ai 20 milioni di euro.
Il margine economico del Real Betis, quasi esaurito a causa dell’acquisto di Cucho Hernández e del prestito di Antony, si confronta con la situazione critica del suo storico rivale, il Sevilla FC. Quest’ultimo ha infatti un tetto salariale di soli 684.000 euro, il più basso tra le squadre di Prima e Seconda divisione. Nonostante un taglio di circa 60 milioni di euro, il costo reale della rosa del Sevilla FC è molto simile a quello del Betis, aggirandosi intorno ai 109 milioni. Vista la sua limitata capacità di spesa, si prevede che, tra questa stagione e la precedente, le perdite superino i 108 milioni di euro (81 milioni erano già stati riportati nella scorsa stagione), a patto che vengano rispettate le plusvalenze di vendita previste, che per il 2024/25 ammontano a 35 milioni, come approvato nell’ultima Assemblea degli Azionisti.
Se il Sevilla FC continua a superare il suo tetto salariale, non avrà la possibilità di ritornare alla normativa del 1:1. Di conseguenza, potrà reinvestire solo il 60% del risparmio sui salari e il 20% degli incassi derivanti dalle vendite di giocatori. Nel mercato invernale dell’anno scorso, il limite salariale del club era fissato a 152 milioni di euro, posizionandosi al quarto posto tra le squadre di LaLiga. Attualmente, invece, detiene il primato per il limite più basso tra i 42 club della Prima e della Seconda divisione.