L’aggiornamento della LaLiga dopo il mercato di gennaio ha portato un’altra sorpresa per i tifosi del Sevilla, con un drastico calo del limite salariale per un club che, già a settembre, si trovava ai primi posti per il minor margine disponibile, non solo tra le squadre di Primera, ma anche di Segunda, in parità con l’Huesca.
Entrambi, distanti dalla regola del 1:1, avevano a disposizione solo 2,5 milioni di euro. Dopo le operazioni effettuate durante il mercato di gennaio, il Sevilla ha visto ridurre questa cifra di oltre quattro volte, scendendo a 684.000 euro.
Durante questo periodo, Víctor Orta ha ingaggiato due nuovi giocatori, il svizzero Rubén Vargas e il nigeriano Akor Adams, mentre ha ceduto altri cinque atleti, in aggiunta all’uscita di Ocampos avvenuta a settembre, quando il mercato era già chiuso (la lega messicana chiudeva più tardi di quella spagnola). Hanno lasciato la rosa sevillista Jesús Navas, Gonzalo Montiel, Valentín Barco, Kelechi Iheanacho e Pedro Ortiz. L’anno si è rivelato devastante per il Sevilla, che ha visto il proprio margine salariale crollare, passando da 168,7 milioni di euro nel gennaio 2024 a una cifra inferiore al milione di euro. La crisi economica che la squadra sta affrontando, dopo che poco più di un anno fa partecipava anche alla Champions League, ha costretto a pesanti ristrutturazioni a tutti i livelli, limitando notevolmente la spesa per il personale. Nonostante ciò, il club si è rivelato uno dei più attivi nel mercato degli acquisti, investendo 8 milioni in estate (4 per Peque e 4 per il 50% del trasferimento di Agoumé) e altri 8 milioni in gennaio (2,5 per Vargas e 5,5 per Akor Adams).