Louzán ha dichiarato che il Campionato del Mondo rappresenta la manifestazione con il più alto potenziale per promuovere lo sviluppo socioeconomico

Il presidente della Federazione Spagnola di Calcio (RFEF), Rafael Louzán, ha dichiarato mercoledì a Rabat che il Campionato del Mondo di calcio, che si svolgerà nel 2030 in collaborazione con Marocco e Portogallo, rappresenta “la manifestazione con il maggiore potenziale per unire culture, persone e stimolare lo sviluppo socioeconomico”.

Durante un incontro dedicato alle aziende spagnole in Marocco, organizzato dall’Istituto di Commercio Estero (ICEX), Louzán ha messo in evidenza l’importanza del torneo che i tre paesi ospiteranno, con la previsione di disputare anche partite in Argentina, Uruguay e Paraguay per celebrare il centenario della competizione.

La RFEF ha informato che oltre 50 aziende sono interessate a partecipare ai progetti di sviluppo che interesseranno il Marocco nei prossimi cinque anni, in vista delle nuove infrastrutture previste per il Mondiale, avvalendosi dell’esperienza della Spagna nell’organizzazione di eventi sportivi di grande rilievo. Inizialmente, Rafael Louzán ha avviato a Rabat una serie di incontri con i suoi colleghi della candidatura congiunta per il Mondiale 2030, che il prossimo mese di marzo si riuniranno a Madrid per il primo incontro con i rappresentanti dei sei paesi che ospiteranno le partite.

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