La RFEF avvia l’iniziativa ‘rispetta l’arbitro, rispetta il calcio’

La RFEF, in collaborazione con LaLiga, lancerà una campagna a sostegno degli arbitri durante questa giornata. Questa iniziativa nasce in risposta agli attacchi persistenti che ha subito il corpo arbitrale. In particolare, si fa riferimento al caso di Munuera Montero, il cui presunto conflitto di interessi è stato smentito dalla RFEF dopo aver indagato sull’attività del direttore di gara malagueño e sulle sue eventuali collusioni con il settore sportivo.

L’ente federale ha inviato una comunicazione in cui sottolinea che, in accordo con l’articolo 2 dei suoi Statuti, tra i suoi principi fondamentali c’è quello di “garantire che tutte le azioni siano mirate a prevenire, controllare ed eliminare ogni forma di discriminazione, violenza, razzismo, xenofobia, intolleranza e discriminazione di qualsiasi genere…”.

Alla luce di questo articolo e a seguito delle minacce e attacchi rivolti a vari arbitri nelle ultime settimane, la RFEF avvia da questo weekend una campagna con il motto “RISPETTA L’ARBITRO, RISPETTA IL CALCIO”, che sarà attuata in diverse partite dei Campionati Nazionali di Prima e Seconda Divisione in programma. Prima dell’inizio di ogni incontro, verrà esposta una grande striscione con il messaggio sul campo di gioco, prima dei saluti di rito.

La RFEF ha enfatizzato, attraverso una sua circolare, l’importanza di creare un ambiente caratterizzato da rispetto e tolleranza tra tutti gli attori del mondo calcistico. A tale proposito, è richiesta la massima cooperazione da parte di tutti i settori del calcio professionale, inclusi club, allenatori, dirigenti e calciatori, affinché possano attivare e promuovere questa iniziativa. Inoltre, nei prossimi giorni verranno comunicate ulteriori azioni per garantire la continuità di questo progetto. Infine, la circolare esprime sostegno incondizionato e solidarietà a tutti i membri dell’arbitraggio e alle loro famiglie.

Marvel Rivals: l’ascesa degli esports e il futuro competitivo

La risposta pungente di Manquillo a Giráldez