Venerdì scorso, il Comitato di Appello ha respinto il ricorso presentato dal Leganés, confermando la sanzione di tre giornate inflitta dal Comitato di Disciplina dopo l’espulsione del giocatore, avvenuta durante i minuti finali della partita contro l’Alavés. L’espulsione, che ha coinvolto il calciatore Abqar, è stata decisa dall’arbitro González Fuertes dopo una verifica al VAR e un avviso da parte di Sánchez Martínez.
Nella relazione ufficiale, l’arbitro asturiano ha descritto l’incidente, indicando che al minuto 90, il giocatore Munir El Haddadi (numero 23) è stato allontanato per aver colpito un avversario con eccessiva violenza mentre il pallone non era in gioco. Dopo l’espulsione, è stato necessario che il Delegato di Campo lo trattenesse per evitare che si scagliasse contro il quarto arbitro.
Mercoledì, il Comitato di Disciplina aveva già inflitto una penalizzazione di due partite secondo il punto 2 dell’articolo 130 del Codice Disciplinare, relativo agli atti violenti nel contesto del gioco. Tale articolo stabilisce che comportamenti violenti legati al gioco, che non portano a conseguenze dannose, possono risultare in una sospensione da uno a tre partite. Inoltre, se tali comportamenti avvengono al di fuori del gioco, senza possibilità di contendere il pallone, la sanzione può variare da due a tre partite. Nella sua decisione di venerdì, il Comitato di Appello ha anche insinuato che la condotta del calciatore del Leganés potesse essere considerata come aggressione piuttosto che semplice violenza in campo, come inizialmente classificato.
A partire da quanto sopra, non si può procedere a una diminuzione della pena, anche in presenza di fattori aggravanti: “In conclusione, la gravità oggettiva del gesto di colpire un avversario con eccessiva forza mentre il pallone non era in gioco, la reazione del giocatore dopo l’espulsione e il potere di valutazione dell’organo disciplinare (che ha ridotto la sanzione per via dell’applicazione di un’altra categoria di infrazione diversa dall’aggressione) giustificherebbero l’imposizione di una sanzione superiore al minimo, senza la necessità di aggiungere circostanze aggravanti.” Ora, il Leganés può ricorrere solo al TAD come ultima opzione.