De Marcos è un giocatore importante nell’Atletico

Giorno significativo per l’Athletic, anche se non sembra. De Marcos, attuale capitano, è diventato il secondo calciatore con il maggior numero di presenze ufficiali con la maglia rossonera nella lunga storia del club di Bilbao. L’attuale terzino destro ha superato Iker Muniain raggiungendo 561 partite, anche se deve ancora raggiungere i 614 del leggendario Iribar.

I tifosi che non seguono regolarmente le vicende dell’Athletic sicuramente hanno notato questo traguardo durante la sostituzione di De Marcos. Non ci sono stati segnali né sul campo né a margine per sottolineare questo momento così particolarmene significativo. Tuttavia, il difensore di Laguardia ha ricevuto una calorosa ovazione quando ha lasciato il campo per Lekue, un momento che ricorderà per sempre.

Una questione irrisolta rimane quella legata al sostegno in San Mamés, al di là dei record. Questo fatto è emerso chiaramente anche ieri. In diverse occasioni, il tifo avversario ha risuonato più forte. In una giornata perfetta per sostenere la squadra di Valverde, sono riemerse le discussioni riguardanti la cosiddetta Herri Harmaila. Le opinioni, nonostante le dichiarazioni del presidente Uriarte prima dell’incontro, sembrano distanti e inconciliabili. Il fatto di incitare il pubblico piuttosto che la squadra, insomma, è piuttosto curioso. Una buona parte dei tifosi ha risposto con fischi ogni volta che ciò accadeva. I leoni non si sono avvicinati a festeggiare la vittoria né a intonare il consueto ‘Txoria Txori’. Inoltre, nella Herri Hamaila non sembrava esserci moltissima gente. Il problema più serio, comunque, è che i 43.000 che non occupano i posti nel contesto controverso non riescono nemmeno a rendere la festa più vivace.

Un trionfo impressionante per 7-1 nei quarti di finale, con meravigliosi gol che hanno segnato un momento straordinario per un capitano leggendario. Il silenzio ha prevalso a San Mamés, superando il fragore del pubblico. Un’esperienza da vivere e testimoniare.

Banca Macerata Fisiomed affronta la sfida decisiva contro Brescia