Il figlio di Eto’o e le sue 24 ore straordinarie

Il giovane attaccante del Rayo Vallecano, Etienne Eto’o, figlio del famoso calciatore camerunese Samuel Eto’o, ha fatto il suo debutto in LaLiga questo sabato, in una partita persa in casa contro il Villarreal. Meno di 24 ore dopo, ha già collezionato un’esibizione straordinaria con la squadra B, segnando un hat-trick.

A soli 22 anni, Etienne è entrato in campo al Vallecas a tre minuti dal termine; nonostante non sia riuscito a portare la squadra al pareggio, ha ricevuto un caloroso applauso dai tifosi quando il tecnico Iñigo Pérez lo ha chiamato.

“Ho atteso a lungo questo istante. Quando mi chiamano, vedo quanto abbia faticato la mia famiglia, specialmente mia madre, e tutte le persone che mi sostengono per arrivare a questo punto. Sono molto felice”, ha dichiarato l’attaccante di Palma dopo la sua prima partita con la squadra principale.

Nella giornata di domenica, ha debuttato come titolare con il Rayo B, che gioca in Tercera RFEF, contribuendo con tre reti alla vittoria dei franjirrojos contro il CUC Villalba (3-2), un club con cui ha già avuto esperienza. Dopo aver citato solo sua madre durante l’intervista post-debutto, Etienne ha voluto chiarire, tramite un messaggio sui social, le polemiche riguardo alla mancanza di menzione per suo padre, ex calciatore di squadre come il Barcellona, il Mallorca e l’Inter di Milano, ora presidente della Federazione di Calcio del Camerun dal 2021. “Non è il momento di polemizzare. Ho parlato di mia madre perché è la persona con cui sono cresciuto. Ma sono altrettanto grato ad entrambi; senza di loro non sarei l’uomo che sono oggi. Vi voglio bene”, ha concluso, facendo riferimento anche a suo padre, da cui è separato nel 2003.

La separazione ha portato Etienne a crescere con sua madre, con la quale ha vissuto fino a quando, a luglio 2021, ha iniziato a giocare nel settore giovanile dell’Oviedo. Nel mese di agosto dello scorso anno, in vista della possibilità che Eto’o junior potesse esordire con il Rayo, suo padre gli ha inviato un messaggio in cui gli consigliava: “Devi rimanere immune alle manipolazioni e agli usi strumentali contro la tua famiglia e chi ti vuole bene. Isolarti dai tuoi legami familiari è la soluzione migliore per indebolirti.” Il giovane attaccante, cresciuto nelle giovanili del Mallorca, ha fatto il suo debutto con la squadra maggiore del Rayo il 29 ottobre scorso in una partita di Coppa del Re contro il Villamuriel, segnando il quinto gol. Da quel momento, Iñigo Pérez lo ha convocato ripetutamente, ma è stato solo sabato scorso che ha avuto l’occasione di esordire. Con la squadra giovanile ha realizzato 21 reti, diventando il capocannoniere del gruppo 7 della categoria, in cui il Rayo B attualmente occupa la seconda posizione.

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