La conquista del possesso ‘condanna’ l’Osasuna

Il dibattito riguardante il possesso della palla è un tema che da tempo infiamma il mondo del calcio. Nonostante il fatto che, come è dimostrato, un team avversario difficilmente segnerà se non ha il pallone, sembra impossibile trovare un accordo tra coloro che sostengono l’importanza del possesso e quelli che adottano un approccio più reattivo, intervenendo nel gioco solo quando il pallone è a loro disposizione.

Quest’anno, l’Osasuna ha contribuito a riaccendere questa discussione. Secondo quanto riportato da Noticias de Navarra, nelle nove partite di campionato in cui la squadra rossa ha dominato il possesso durante le 25 giornate finora disputate, i risultati non sono stati granché incoraggianti per il loro allenatore Vicente Moreno.

L’ultimo esempio si è verificato nella gara contro il Celta, questo venerdì; nonostante avesse controllato il 54,5% del possesso, ha subito una sconfitta per 1-0. Una situazione simile si è ripetuta nello scontro con l’Athletic a El Sadar, dove, con un possesso del 52,6%, ha perso 1-2, e anche contro il Betis a Pamplona, con un’ulteriore sconfitta di 1-2 nonostante il 54,5% di possesso. In cinque occasioni, Osasuna è riuscito a ottenere solo un punto: 2-2 contro l’Alavés in casa con il 60,4%; 0-0 allo stadio del RCDE con il 58,5%; 1-1 a Butarque, con il 60,9%; 1-1 al Coliseum con il 60,4% e 1-1 contro il Rayo in Navarra con il 52,1%. Solo in un caso, la conquista del possesso ha portato a una vittoria finale: 3-2 contro il Celta a Pamplona con un possesso decisamente equilibrato del 50,1%.

Una delle considerazioni emerse da queste informazioni è l’urgenza per l’Osasuna di tradurre il proprio predominio in reti. Un altro punto cruciale è che il dibattito classico continuerà a persistere: è preferibile mantenere il possesso della palla o attendere che l’avversario commetta un errore e agire di conseguenza?

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