La giustizia sportiva ha tolto a Vinicius un cartellino rosso

Mercoledì è stata comunicata la decisione del Comitato Disciplinare della RFEF, che ha annullato l’espulsione subita da Antony nel finale della partita contro il Getafe, disputata domenica scorsa. Questa decisione consente al nuovo acquisto del Betis di essere presente nel prossimo incontro di sabato contro il Real Madrid, che si svolgerà allo Stadio Villamarín.

Non è un caso isolato, poiché in passato il comitato aveva già annullato altre espulsioni inflitte dagli arbitri durante le partite. Ad esempio, nella scorsa stagione, il giocatore del Getafe Greenwood era stato espulso durante un derby contro il Rayo Vallecano; ciò era avvenuto a causa di un presunto “fuck you” rivolto all’arbitro, ma le riprese hanno dimostrato che l’espressione utilizzata era diversa.

Allo stesso modo, il capitano del Racing de Santander, Iñigo Sainz Maza, era stato espulso per aver lasciato la panchina per protestare contro l’arbitro. Tuttavia, i video hanno rivelato che si era allontanato per segnalare un’emergenza medica tra il pubblico. Questo episodio risale a maggio, durante un match contro l’Elche, e la sua espulsione è stata annullata. In entrambe le situazioni, si è ritenuto che i rapporti arbitrali non riflettessero la realtà. Anche un giocatore del Real Madrid, Vinicius, era stato espulso due stagioni fa in una partita contro il Valencia, un incontro segnato da episodi di razzismo. In quella occasione, l’arbitro Ricardo de Burgos aveva cacciato il brasiliano per presunti comportamenti scorretti durante una fase di disordini tra i giocatori.

L’argomento riguarda un episodio di aggressione nei confronti del calciatore del Valencia, Hugo Duro, il quale aveva precedentemente estratto il giocatore brasiliano da un gruppo di giocatori afferrandolo per il collo. Alcuni giorni dopo, l’organo disciplinare della federazione ha annullato il cartellino mostrato al calciatore bianco. Nella sua decisione, il comitato ha indicato: “Questo organismo considera che la valutazione dell’arbitro sia stata influenzata dall’omissione di tutti i dettagli relativi all’incidente, il che ha compromesso la sua decisione in maniera fondamentale. Infatti, la mancanza di informazioni cruciali ha portato l’arbitro a prendere una decisione inadeguata. Questa situazione è derivata dall’impossibilità di giudicare correttamente quanto accaduto, poiché nel processo necessario per giungere a tale determinazione è stata trascurata una fase essenziale che avrebbe garantito la legittimità e la legalità della decisione stessa”. In questa circostanza, il comitato ha ritenuto che all’arbitro vasco non fossero state presentate tutte le immagini disponibili durante la revisione del VAR, il che ha portato a un errore nella decisione finale.

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