La squadra del Real Madrid non condivide la visione critica e aggressiva del club nei confronti degli arbitri. Questo è emerso chiaramente il 18 di questo mese, durante la conferenza stampa di Fede Valverde, alla vigilia del ritorno in Champions League.
Il calciatore uruguaiano ha lanciato un messaggio di sostegno agli arbitri, affermando: “Non sono in posizione di giudicare gli arbitri. Siamo tutti esseri umani e possiamo commettere errori. Gli arbitri vengono spesso criticati e anche quando svolgono bene il loro lavoro, non ricevono riconoscimenti”.
Queste affermazioni si pongono in netta opposizione alla linea del club, così Valverde si è visto costretto a chiarire la sua posizione sui social, dicendo: “Non voglio essere frainteso, ma in particolare voglio chiarire ai nostri tifosi che non ho parlato di arbitraggi oggi perché conosco me stesso e devo concentrarmi per domani”. Inoltre, la discrepanza è emersa nuovamente domenica scorsa all’interno del Santiago Bernabéu, prima dell’inizio della partita contro l’Osasuna. La situazione si è creata quando si doveva esporre il cartellone della campagna di supporto agli arbitri, imposto da LaLiga e dalla RFEF, che entrambi le squadre erano tenute a mostrare insieme al quartetto arbitrale. Nelle giornate precedenti, si era parlato dell’eventualità che il Real Madrid non partecipasse alla campagna, data la sua contestazione nei confronti degli arbitri. Ebbene, in quei momenti incerti, i giocatori dell’Osasuna hanno chiarito che loro avrebbero posato con gli arbitri, a prescindere da ciò che avesse deciso la squadra bianca. Loro si sarebbero sicuramente presentati nella foto con gli arbitri.
In quel momento, un membro significativo della squadra del Real Madrid ha espresso nel tunnel degli spogliatoi che non si allinea con l’atteggiamento del club, ma che è necessario rispettare le decisioni prese dalla dirigenza. Questo commento è giunto da un giocatore influente all’interno del gruppo.
