Affrontare questa sfida sarà complesso, ma è in partite come questa che si misura la grandezza di una squadra. La Real Sociedad si è recata a Barcellona per far fronte a diverse sfide: la mancanza di punti in campionato, la competizione contro una delle squadre più in forma d’Europa e l’assenza di giocatori chiave nel piano di Imanol.
In questa situazione, il club txuri urdin dovrà misurarsi oggi pomeriggio (16:15) al Montjuïc con un Barça che è tra le compagini più dinamiche del torneo e che, peraltro, si trova in un ottimo stato di forma nella LaLiga. Tuttavia, la Real è determinata a non rendere le cose semplici.
Il team di Donostia ha fatto il viaggio a Barcellona con l’intenzione di tornare a casa con almeno un punto. La squadra è fermamente convinta delle proprie capacità, forte dell’esperienza accumulata in incontri simili. I donostiarri sono attualmente coinvolti in una serie di partite decisive contro avversari di alto calibro. Questa settimana, l’undici di Imanol ha affrontato il Real Madrid e si prepara ora a sfidare il Barcellona, con il Manchester United in programma per una importante sfida negli ottavi di finale di Europa League.
Senza dubbio, questo non è il periodo ideale per la Real di fronteggiare un’avversaria così forte. La formazione txuri urdin scenderà in campo a Montjuïc con un considerevole numero di assenti, dovuti alla congestione di partite nei mesi di febbraio e marzo. Anche se Oyarzabal sarà presente, il capitano ha accusato un fastidio al bicipite femorale durante il match contro il Madrid e potrebbe essere tenuto a riposo in vista del match di Europa League. Assenti sicuri saranno Sucic, Odriozola, Pacheco e Zakharyan, tutti alle prese con un’infermieria piena. Non ci saranno neanche Kubo, Aguerd e Becker.
Due giocatori del Real Sociedad non potranno partecipare all’incontro per aver ricevuto il quinto cartellino giallo durante la partita contro il Leganés. Il marocchino ha ricevuto la sanzione dopo essere uscito per infortunio domenica scorsa, ma ha già avuto modo di giocare qualche minuto nel match infrasettimanale. Becker, dal canto suo, sta scontando il secondo turno di sospensione a seguito della sua espulsione contro il Betis, con l’appello presentato dalla Real Sociedad che è stato respinto. La squadra si trova ad affrontare un momento difficile e la formazione sembra già definita. In porta ci sarà Remiro. Poiché Traoré ha avuto poche opportunità di gioco e fa il suo ritorno tra i convocati, è presumibile che Aramburu continui a occupare il ruolo di terzino destro. Jon Martín potrebbe essere schierato in difesa, dove Zubeldia e Aritz sono indicati come titolari. Aihen ricoprirà il lato sinistro. Zubimendi dovrebbe ripetersi nel centrocampo, dove potrebbe essere affiancato da Brais e Pablo Marín, con l’opzione di Olasagasti come possibile variazione. Barrenetxea, Óskarsson e Sergio Gómez sono gli unici attaccanti del primo team pronti al 100% per Imanol in questa partita, quindi inizieranno dal primo minuto. Inoltre, resta da vedere quanti minuti potranno ottenere alcuni giocatori della squadra giovanile che sono stati inclusi nella lista dei convocati, tra cui Arana, Beitia, Mariezkurrena e Marchal.
La sfida si complica ulteriormente considerando il livello dell’avversario. Il Barça è attualmente uno dei club di maggior successo nel panorama calcistico internazionale. Giocando con un solido schema 4-2-3-1, che presenta alcune somiglianze con quello della Real Sociedad in fase difensiva, la squadra guidata da Flick ha trovato una strategia efficacie per essere incisiva in entrambe le fasi di gioco. I catalani sono, di gran lunga, la formazione con il maggior numero di gol segnati in questa stagione. Inoltre, hanno avuto successo nel mantenere la porta inviolata in numerose occasioni, il che rende la differenza reti meno marcata rispetto a quanto il loro gioco possa suggerire.
Inoltre, si devono considerare le assenze di Bernal e Christensen, che si aggiungono a Ter Stegen nel reparto infortunati. La squadra catalana ha uno stile di gioco ben definito. Con una linea difensiva avanzata e una pressione costante, il Barcellona impedisce agli avversari di giocare centralmente, dove Gavi svolge un ruolo cruciale nel recupero palla in zone avanzate. Di conseguenza, le squadre che affrontano il team di Flick tendono a optare per lanci lunghi, una situazione favorevole per i difensori centrali, abili nei contrasti in campo aperto. I terzini, d’altro canto, sono in grado di spingersi in alto con facilità, ma sanno anche coprire metri per offrire supporto in fase difensiva. Un cenno particolare va a Pedri. Il giovane centrocampista delle Canarie ha mostrato un miglioramento significativo da quando Hansi Flick è subentrato come allenatore, assumendo così un ruolo di leadership nel gioco.