Una delle immagini più significative del primo tempo della partita tra Real Madrid e Atlético Madrid, disputata allo stadio Santiago Bernabéu per l’andata degli ottavi di finale della Champions League, è stata quella di Julián Álvarez. Sullo 0-1, con l’Atlético in una posizione più solida, mancava qualcosa in fase offensiva, ed è qui che la straordinaria intuizione dell’argentino è intervenuta.
Prendendo il pallone sul lato dell’area, si è comportato come se volesse crossare, ma poi ha scagliato un magnifico tiro a giro verso il palo lontano, che è finito quasi all’incrocio dei pali, sorprendendo Courtois. È stata un’opera d’arte, il ventiduesimo gol di ‘Araña’ in questa stagione e il secondo capolavoro realizzato al Bernabéu.
In campionato, aveva già osato calciare un rigore con stile Panenka contro Courtois, lasciando sbalordito Diego Pablo Simeone. Questo secondo gol del suo connazionale ha esemplificato il suo stupore: il Cholo si è girato verso la panchina, agitando la mano come a dire ‘mamma mia, che bel gol’. Ha ripetuto questo gesto più volte, prima di mostrare un altro aspetto di come vive il calcio. Dopo aver preso un momento per meravigliarsi del gol, ha chiamato i suoi giocatori, Marcos Llorente e José María Giménez, per dare loro indicazioni su ciò che stava osservando e come il Real Madrid stava infliggendo danni fino a quel punto.