Bojan Miovski non segna con il Girona dal lontano 23 novembre, quando ha realizzato una doppietta contro l’Espanyol a Montilivi. Quella giornata, l’attaccante macedone ha vissuto la sua migliore prestazione con la maglia ‘gironina’, liberandosi finalmente dalla pressione di un lungo digiuno realizzativo e mostrando di essere il ‘9’ di cui la squadra aveva bisogno.
Ora, dopo 14 partite, il destino gli offre l’opportunità di rifare l’impresa contro lo stesso avversario, in un momento in cui la squadra ha un disperato bisogno della sua capacità di segnare. Il suo contributo in attacco ha rispecchiato la fase del Girona nella seconda metà del campionato, con pochi minuti giocati.
In quel match contro l’Espanyol, Miovski ha dimostrato di essere in forma, collaborando brillantemente con Bryan Gil e facendo vedere che può diventare un attaccante fondamentale se la squadra gioca a favore del suo gioco. Tuttavia, da quel momento, il suo ruolo è diventato meno rilevante e non ha più trovato il gol. Míchel ha cercato di mantenere la sua fiducia, e con le problematiche fisiche di Abel Ruiz, potrebbe ricevere una nuova chance di ritornare titolare e di affermarsi. La partita di lunedì prossimo rappresenta un’occasione unica e costituisce un test determinante per il macedone. Quando segnò la sua doppietta a novembre, aveva già dovuto attendere 14 match per segnare in LaLiga. Ora, a distanza di altrettante partite, tenterà di interrompere un ulteriore digiuno in un momento in cui la sua squadra ha un disperato bisogno di lui. Il suo compito richiede gol. Míchel lo ha sostenuto più volte, sottolineando che il suo modo di giocare è diverso da quello di Artem Dovbyk, ma il confronto con l’ultimo ‘Pichichi’ rimane ineludibile.
L’attaccante deve riscoprire il suo ritmo e il RCDE Stadium rappresenta il luogo perfetto per mostrare che è ancora il giocatore cercato dai ‘blanc-i-vermells’ quando hanno deciso di puntare su di lui.