Del Nido Benavente affronta un’altra sconfitta in tribunale

La Corte Provinciale di Siviglia ha rigettato il ricorso presentato da José María del Nido Benavente, principale azionista del Siviglia, contro la decisione di un giudice di prima istanza che aveva archiviato la denuncia contro José Castro, all’epoca presidente del club.

Del Nido sosteneva di essere stato privato ingiustamente del diritto di voto durante le Assemblee degli Azionisti tenutesi nell’ottobre 2021 e nel dicembre 2022. Il principale azionista accusava Castro di aver commesso reati previsti dagli articoli 292 e 293 del Codice Penale, in quanto “in modo interessato e ingiusto” gli era stato negato il diritto di esprimersi.

Tuttavia, il tribunale ha archiviato la causa nel gennaio 2024. Ora, la Corte Provinciale osserva che “le questioni sollevate nella sua denuncia (da Del Nido Benavente) di fronte alla giurisdizione commerciale, sostanzialmente simili a quelle presenti nella querela, hanno una portata non definitiva, soggetta a controversie e che richiedevano un’analisi complessa e approfondita”, si legge nel provvedimento. Questa rappresenta una nuova sconfitta legale per l’ex presidente, che accumula sentenze negative nel suo tentativo di riprendere il controllo della società, di cui è principale azionista ma che attualmente è escluso a causa di un accordo tra importanti gruppi familiari firmato nel novembre 2019, che lui considera violato, mentre il consiglio attuale, guidato da suo figlio, mantiene la sua validità. Nel mese di marzo, il 27, si prevede un nuovo confronto in una Assemblea Straordinaria richiesta da Del Nido Benavente.

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