L’Espanyol accende i festeggiamenti per il suo 125° anniversario

È iniziato il conto alla rovescia per il 125° anniversario dell’Espanyol. Il 28 ottobre 1900, un gruppo di studenti universitari, guidati da Ángel Rodríguez, fondò il Real Club Deportiu Espanyol de Barcelona presso l’Università di Barcellona. Quest’anno, il 28 ottobre 2025, si celebrerà il centoventicinquesimo anniversario della sua fondazione, un evento ricco di attività, il cui avvio è stato annunciato giovedì.

L’Espanyol tornerà simbolicamente alle sue radici con l’evento conclusivo che si terrà nel Paraninfo dell’Università, dove tutto ebbe inizio. Prima di arrivare a quel giorno, ci saranno molte iniziative, con un fitto calendario di celebrazioni per festeggiare questi 125 anni.

Giovedì scorso è stato evidente che c’era grande entusiasmo per festeggiare. La sala ‘Angel Rodríguez’ del RCDE Stadium è stata insufficiente a contenere il numeroso pubblico presente per assistere al ‘calcio d’onore’ in occasione dell’anniversario. I quattro capitani della squadra maschile (Sergi Gómez, Puado, Cabrera e Joan Garcia, con Pol Lozano) hanno partecipato all’evento insieme all’allenatore Manolo González, al direttore sportivo Fran Garagarza, e all’allenatrice della squadra femminile, Sara Monforte, oltre ad alcune giocatrici, esponenti del settore giovanile e della squadra ‘specials’. Nessuno ha voluto mancare, compresi ex giocatori come Toni Jiménez e Javi Márquez, solo per citarne alcuni. L’incontro ha anche segnato il debutto del video “Artesans del Futbol”, un cortometraggio di alta qualità che trasmette emozione e il forte spirito dell’Espanyol.

Joan Garcia e Tommy N’Kono, figure emblematiche e storiche della porta blanquiazul, hanno recitato un ruolo di primo piano in un evento significativo, durante il quale hanno ricevuto un regalo in onore dell’Espanyol. I due protagonisti stanno compiendo un simbolico viaggio alla Ceràmica Villegas per ritirare un oggetto decorativo con il logo celebrativo del anniversario. Questo emblema, ideato dal designer Carlos Belmar, trae ispirazione dal noucentisme, richiamando il classico ‘panot’ delle strade di Barcellona e mettendo in evidenza la senyera catalana. La ceramica, simbolo di questo primo dono, è stata consegnata a Joan e Tommy. Successivamente, il ricercatore storico dell’Espanyol, David Tolo, ha illustrato le radici del club, evidenziando come la sua nascita sia stata documentata nella prima rivista sportiva. Alberto Ariza, responsabile dell’Area Sociale, ha sottolineato l’importanza di tali iniziative per restituire alla comunità ciò che il club ha ricevuto nel tempo. “Desideriamo che l’intera famiglia perica prenda parte attiva,” ha dichiarato Ariza. Durante l’incontro, ha annunciato la realizzazione di una Cursa Solidaria, collaborazioni con diverse associazioni e la partecipazione alla tradizionale escursione a Montserrat. Inoltre, il 28 ottobre, giorno dell’anniversario e culmine di queste attività, verrà presentato un coupon speciale, creato in collaborazione con l’ONCE. Un’altra iniziativa significativa in preparazione di questo appuntamento importante consiste nella visita della Commissione dell’Anniversario, guidata da Dani Sánchez Llibre, a varie istituzioni catalane. L’intervento di Llibre ha suscitato applausi e risate grazie al suo modo di parlare distintivo e scherzoso. Infine, il presidente della Fundació Antoni Fernández Teixidó ha messo in evidenza le origini del club, concentrandosi anche sul futuro dell’entità.

Tutto ebbe inizio dal desiderio di alcuni studenti catalani di creare una squadra nella loro città, nella capitale della Catalunya, piuttosto che seguire modelli più distanti, come quelli in Svizzera o a Basilea. Inoltre, è stato anticipato che il gran finale delle celebrazioni si svolgerà in un luogo molto significativo: il paraninfo dell’Università di Barcellona. “Vogliamo che questo evento non serva solo a commemorare il passato, ma a spiegare a Barcellona e alla Catalunya quale sarà il futuro del club blanquiazul”, ha sottolineato. Il CEO Mao Ye ha concluso la cerimonia, ponendo l’accento sulle ambizioni future e sulla volontà di affrontare le nuove sfide: “Siamo qui per onorare la nostra storia, guardando però con determinazione al futuro, un futuro che dobbiamo costruire insieme con dedizione, ambizione e, soprattutto, rimanendo fedeli alla nostra identità e ai nostri valori. Continueremo a crescere, innovare e sognare, senza dimenticare ciò che ci rende unici, e questo è possibile grazie a tutte le persone che hanno fatto parte di questi 125 anni di storia e a coloro che contribuiscono a renderla ancora più grande. Non è un solo anno di festeggiamenti, ma un nuovo inizio.” Infine, per concludere l’evento, un gesto carico di significato e di spirito perico, puntando verso il domani. Mao ha passato un pallone a due giovani calciatori delle giovanili, Ivet e Max, che hanno eseguito il calcio d’inizio. La contà alla rovescia per il 125° anniversario dell’Espanyol è iniziata.

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