Nel Valencia CF si è accolta con disappunto la nomina dell’arbitro canario Juan Luis Pulido Santana, e il tecnico Carlos Corberán ha espresso le sue preoccupazioni in vista della partita contro il Valladolid. A Valencia, la scelta di questo arbitro per l’incontro di sabato a Mestalla ha destato particolare attenzione ed è stata una delle questioni sollevate durante la conferenza stampa pre-partita contro l’ultima in classifica.
“Sono convinto che non fosse necessario designare un arbitro proveniente da un comitato di una diretta concorrente come la UD Las Palmas”, ha affermato Corberán. Le Palmas è il club che definisce la salvezza e condivide attualmente 24 punti con il Valencia, che potrebbe uscire dalla zona retrocessione se dovesse segnare una vittoria, in attesa della sfida tra i canari e il Betis.
Corberán è stato chiaro nel suo ragionamento: “Quando si discute di arbitraggi, ripongo fiducia nell’onestà e nel lavoro. Considerando questa nomina per la partita in questione, credo che si potesse evitare di aggiungere pressione nei confronti di un arbitro del Comitato Canario, originario di Las Palmas”. Ha inoltre sottolineato: “Ci sono 20 arbitri a disposizione, ma sono 19 perché non possiamo avere quelli dei nostri comitati o delle squadre che affrontiamo. Non ci sono arbitri dal comitato di Castilla e León, ma ne esistono 2 dal Comitato Canario, lasciando quindi 17 arbitri che avrebbero potuto essere selezionati per l’incontro. Da un punto di vista di onestà, tale scelta non era necessaria”, ha concluso. Alla domanda sulla partita, il tecnico del Valencia ha evitato di sottovalutare la posizione del suo avversario: “Il Valladolid è ultimo, ma il Valencia con me ha anche occupato la stessa posizione, non dimenticherò questo, e inoltre, all’andata, è riuscito a vincere contro di noi (1-0)”.
“Quella che ci apprestiamo a disputare è una partita di grande significato, la affrontiamo con dedizione, serietà e rispetto. Per ottenere un esito favorevole, sarà fondamentale sia la fase difensiva che quella offensiva. Analizziamo ogni incontro nei minimi particolari, e siamo consapevoli che non abbiamo la stessa tolleranza all’errore di altri avversari,” ha dichiarato. Corberán, da quando ha guidato il suo primo incontro contro il Real Madrid il 3 gennaio, considera ogni partita come una finale. “Abbiamo la stessa motivazione e determinazione. È il momento di squadra, non bisogna focalizzarsi su singoli perché ciò non ci aiuta a raggiungere il nostro scopo. È il momento di ogni giocatore del Valencia CF, poiché, se tutti rendono al meglio, saremo più vicini al nostro obiettivo,” ha concluso.