Roberto Fernández si sta rivelando una delle note positive per l’Espanyol in questo inizio d’anno, affiancato dalla buona prestazione della squadra di Manolo González, che ha consentito ai pericos di allontanarsi dalle zone basse della classifica. Gran parte del merito del suo risveglio si deve all’attaccante andaluso, arrivato nel mercato di gennaio, il quale si è inserito perfettamente nel club.
Ha fatto il suo esordio pochi giorni dopo il suo ufficiale approdo e ha segnato un gol fondamentale poco dopo essere entrato in campo nella partita contro il Valladolid. È diventato un elemento imprescindibile nella formazione di Manolo e un vero e proprio beniamino per i tifosi, che intonano il suo nome allo stadio.
La sua integrazione è stata rapida e totale; se fosse per lui, continuerebbe a indossare la maglia dell’Espanyol anche il prossimo anno, sebbene la clausola presente nel suo contratto per acquisirne i diritti sia attualmente molto alta (10 milioni), a meno che il presidente Chen non decida di investire. “Mi piacerebbe rimanere, sto bene sia nel club che nella città. Ma non dipende solo da me”, ha dichiarato Roberto venerdì. Ha anche parlato del Girona, prossimo avversario dell’Espanyol, un team che storicamente si rivela difficile da affrontare in casa, dato che non è mai stato battuto al RCDE Stadium. Il ‘9’ ha espresso la sua voglia di vincere il derby per sfatare questo mito e, soprattutto, per salire in classifica e tenersi lontano dalla zona retrocessione. “È un derby catalano e dobbiamo cercare di rompere questa maledizione, è un’occasione imperdibile”, ha sottolineato l’attaccante. – Che effetti ha avuto su di voi la settimana senza partite? “Ci siamo presentati con una buona disposizione a Villarreal e ho vissuto qualcosa di mai accaduto, la partita è stata rinviata senza che piovesse. Dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto finora”.
Può sembrare insolito considerando che non hai gareggiato per un certo periodo, ma stiamo cercando di gestire il carico come se avessimo disputato una partita. Ci impegniamo al massimo. – Come si vive il derby? L’Espanyol non ha mai vinto contro il Girona al RCDE Stadium. “È un derby e si sente in modo diverso; scenderemo in campo con tutte le nostre forze per cercare di portare a casa i tre punti. È fondamentale rompere questa statistica negativa di non vincere qui, abbiamo un’occasione irripetibile per farlo”. – Il Girona ha causato diverse difficoltà nella gara d’andata; è una motivazione avere la possibilità di avvicinarsi a due punti dalla vittoria? “La motivazione deriva dal fatto che, se vinciamo, ci avviciniamo a due punti con una partita da recuperare. Salire di posizione è sempre vantaggioso e, essendo un derby catalano, la sua importanza cresce se riusciamo a vincere”. – Il Girona arriva in un momento difficile “Non è come nella passata stagione, ma mantiene il suo stile di gioco. Predilige il possesso e cerca sempre di sfruttare gli spazi; dobbiamo fare in modo che non riescano a farlo”. – Si trova spesso isolato in attacco; con maggior supporto potrebbe rendere di più? “Potrebbe essere. Alla fine, il nostro stile è più difensivo, ma finora sta funzionando e dobbiamo continuare su questa strada. Cercherò di dare il massimo e sfruttare al meglio le poche occasioni che avrò”. – Ha intenzione di rimanere al termine del prestito? “L’ho già detto, mi sento a mio agio sia nel club che nella città. A me piacerebbe, ma non dipende da me. Sarebbe bellissimo poter proseguire la mia esperienza in Spagna”. – Obiettivo personale “Voglio aiutare la squadra come sto facendo adesso, segnare più gol, fornire assist e fare il possibile per supportare i miei compagni”. – Il suo adattamento alla Liga “Il calcio portoghese è diverso, più lento e con meno intensità”.
Sono un atleta veloce, capace di percepire il ritmo del gioco, e ciò che ho osservato maggiormente è il tempo di palla. Inoltre, mi trovo nella mia nazione, in Spagna, il che mi consente di comprendere meglio il modo di giocare.