Ángel Torres e José Bordalás rappresentano le figure emblematiche del Getafe. Anche se quest’anno sono emerse alcune divergenze tra di loro dopo il mercato estivo, risulta difficile concepire il club senza almeno uno dei due. Attualmente, l’allenatore mantiene la sua posizione salda sulla panchina del ‘Geta’ e gode della stima e del supporto del presidente, come ha dimostrato in un’intervista a Ser Deportivos.
Tuttavia, il dirigente ha delineato dei limiti chiari per garantire la continuità del tecnico. Rispondendo a una domanda sullo sviluppo di un piano B per Bordalás, Torres ha dichiarato che “per ora ha un contratto fino al 2026. Rimarrà qui finché lo desidera…
e finché saremo in Serie A, ovviamente. È un’assicurazione su cui contare”, ha enfatizzato il presidente. “Pepe è una persona molto esigente e siamo soddisfatti di lui. Ha fatto enormi progressi, positivi, e ora sta ricevendo il riconoscimento che merita”, ha aggiunto, precisando riguardo alle loro divergenze che “possiamo risolvere tutto in un attimo semplicemente parlandone”. Non ha evitato di menzionare il mercato estivo, che si preannuncia intenso per il ‘Geta’: “Negli ultimi tre anni abbiamo ottenuto risultati deludenti, ma noi siamo il Getafe: partecipare a competizioni europee e raggiungere due finali di Coppa non implica che possiamo sempre vincere. Ora disponiamo di una grande rosa, equilibrata grazie agli innesti di gennaio, ma nessuno è da sottovalutare. Per l’estate? Se i giocatori forti dovessero andarsene, realizzeremo un buon guadagno e con i soldi potremo costruire una squadra migliore, cosa che non abbiamo potuto fare negli ultimi anni”.