I tifosi della Real Sociedad si sono nuovamente radunati per supportare la loro squadra in un match cruciale per la qualificazione europea tramite LaLiga. La passione dei tifosi txuri urdin si è manifestata nonostante la fredda serata di marzo, che segnava l’ennesima partita di domenica sera.
Circa 25.478 spettatori hanno riempito gli spalti di Anoeta, una cifra piuttosto deludente che dimostra la frustrazione dei fan nei confronti degli orari imposti dalla Liga, che influiscono sulla loro possibilità di conciliare il sostegno alla squadra con gli impegni lavorativi.
Nonostante ciò, l’atmosfera non è stata particolarmente vivace. Analogamente ai giocatori, anche i sostenitori della Real Sociedad sembrano affrontare un affaticamento mentale che traspare nell’ambiente di Anoeta. Questo è diventato evidente quando, dopo un primo tempo promettente in cui la squadra ha avuto due ottime occasioni per segnare, si sono spenti subito all’inizio della seconda frazione. Dopo il gol subito, la Real non è riuscita a reagire e il pubblico non è riuscito a trasmettere l’energia necessaria per una rimonta. Infatti, molti tifosi hanno deciso di lasciare lo stadio nonostante ci fosse ancora tempo. A partire dall’ottantesimo minuto, notando la difficoltà della Real Sociedad nel creare azioni pericolose contro il Sevilla, centinaia di fan hanno abbandonato il Reale Arena. Alcuni sostenitori hanno criticato quelli che se ne andavano, intonando: “Quelli che se ne vanno non sono della Real”. Infine, a conclusione della partita, Imanol ha commentato l’atmosfera di Anoeta. Rispondendo a chi gli chiedeva se fosse rimasto deluso, ha affermato: “Io non rimango deluso, ma vedere gli spalti così… Credo che la squadra non meriti questo, lo dico con chiarezza”.