La storica sfortuna che il Getafe ha finalmente spezzato contro l’Atlético

Il Getafe ha interrotto una lunga striscia negativa contro l’Atlético di Madrid, vincendo 2-1 grazie a due reti del centrocampista uruguagio Mauro Arambarri. Questa vittoria segna la prima affermazione del Getafe sul rivale cittadino dal 2011, anno in cui si era imposto l’ultima volta con un punteggio di 3-2, grazie ai gol di Abdel Barrada, Diego Castro e Míchel.

Da quel momento, la squadra aveva vissuto una sequenza di 27 partite ufficiali, tra campionato e coppa, senza riuscire a battere l’Atlético. L’allenatore José Bordalás, inoltre, non aveva mai avuto la meglio su Diego Simeone, accumulando 3 pareggi e 11 sconfitte in 14 incontri.

Ci sono voluti quindici match affinché Bordalás potesse finalmente ottenere una vittoria contro un tecnico che lo aveva nettamente superato.

Con questa sconfitta, l’Atlético di Madrid ha concluso la sua miglior serie di risultati senza subire una sconfitta contro un singolo avversario in 122 anni. La nuova striscia si ferma a 27 partite senza perdere, azzerando così il conteggio nel tentativo di stabilire un nuovo incredibile record. Dopo la vittoria, Bordalás ha sottolineato che per lui la fine di questa striscia non ha grande significato. “Siamo felici per il successo e per i tre punti. La squadra ha disputato un’ottima partita dal punto di vista tattico, gestendo bene le dinamiche del gioco. Abbiamo fatto progressi. Sappiamo quali siano le differenze tra le due squadre: in passato eravamo più vicini all’Atlético, ora la distanza è aumentata, considerando che abbiamo una rosa con giocatori più giovani. Sono doppiamente soddisfatto, non mi interessa delle statistiche o della storia. Questi punti sono vitali per il nostro obiettivo”, ha dichiarato.

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