Non mi è mai piaciuto il Barça. Da piccolo mi volevano far andare lì, ma io ho rifiutato; adesso non ci andrei nemmeno

In un’intervista approfondita con ‘El País’, l’allenatore del RCD Espanyol, Manolo González, affronta vari temi e condivide affermazioni decisive che evidenziano il suo attaccamento all’Espanyol e la sua avversione nei confronti del FC Barcelona, squadra alla quale avrebbe potuto unirsi da giovane.

“Ho sempre desiderato far parte dell’Espanyol. Quando mi hanno contattato, ho rifiutato proposte di categorie superiori. Ho perso soldi venendo qui,” confida. “È vero che da bambino ho declinato un’offerta del Barça? Sì, il mio allenatore me lo ha comunicato e io ho risposto che non ci sarei andato.

Non mi è mai piaciuto il Barça. Non mi ha fatto nulla, ma all’epoca non ci andai e ora non lo farei nemmeno. So già che non mi contatteranno, ma non accetterei comunque,” ribadisce con fermezza il tecnico, che rivela di non usare social media. “Le considero uno spreco. Non mi piacciono perché ti fanno perdere tempo e ti distraggono. Inoltre, offrono la libertà di dire cose scortesi. Ti mettono in evidenza, e io voglio solo allenare,” sottolinea. Parlando dei critici che lo definiscono un allenatore difensivo, afferma: “Preferisco essere considerato difensivo pur restando in Prima Divisione. Questa squadra è più brava a esprimere il proprio gioco in transizione che a controllare il possesso palla.” Sui suoi ideali, dice: “La gente menziona sempre Guardiola. A me piace un calcio offensivo, ma bilanciato. Il mio riferimento è Unai Emery, che ha fatto un ottimo lavoro ovunque sia andato.” Infine, riguardo all’incontro odierno contro il Girona, spera in un risultato migliore rispetto all’andata, dove subirono quattro gol. “È una partita speciale perché è stata la nostra peggiore performance e perché affrontiamo un’altra squadra catalana, come noi.”

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