Javi Puado rappresenta una delle questioni ancora aperte riguardo ai rinnovi nel RCD Espanyol, suscitando preoccupazione tra i tifosi. Questi temono che si possa ripetere la storia di atleti come Óscar Melendo, Adrià Pedrosa e Nico Melamed, ex giocatori legati alla ’21’ che hanno lasciato il club senza alcun indennizzo.
“Sono felice di essere qui”, ha dichiarato Puado, evidenziando il buon trattamento ricevuto e la sua quotidianità all’interno del club. Recentemente ha raggiunto le 200 presenze ufficiali. “Fin da bambino sogni di arrivare in Prima Divisione e di debuttare…
Ho avuto la fortuna di farlo. Ora, con 200 gare tra Prima e Seconda, ho vissuto momenti meravigliosi, come le promozioni, ma anche altri meno brillanti, sempre con orgoglio”, ha aggiunto l’attaccante, che ha realizzato 53 reti con la maglia bianco-blu, di cui 30 al RCDE Stadium, dove detiene il record di marcature. “Sono molto orgoglioso; come attaccante, adoro segnare e aiutare la squadra. Essere il massimo goleador dello stadio è un grande onore sia per me che per il supporto dei miei compagni”, ha affermato Puado, che è stato protagonista della recente promozione con una doppietta nel playoff finale contro il Real Oviedo. Tra le sue reti, sceglie quelle due per l’importanza che hanno avuto per il club, la tifoseria e per il gruppo stesso, dopo una stagione difficile. Ricorda il primo ascenso, quando eravamo vicini a salire direttamente, e il traguardo fu raggiunto a Zaragoza. L’anno passato è stato più complicato, ma comunque ce l’abbiamo fatta.
È stata un’esperienza straordinaria; la gente ha vissuto tutto con grande entusiasmo e ricorderò per sempre quei due gol”, ha ricordato. Con già due promozioni alle spalle, Puado è consapevole “della necessità di restare in Serie A. Perciò è fondamentale che tutti noi diamo il massimo. Cerco di dare sempre il 100% in ogni incontro. Ho disputato una buona partita individualmente (contro il Girona) e cercherò di fare del mio meglio nei prossimi dieci incontri, per supportare la squadra in qualsiasi modo, sia con gol che con lavoro… E affinché il team raggiunga il suo obiettivo”, ha concluso.