Tre primati di precocità nella Champions League portano la firma del club blaugrana

Con la vittoria di martedì contro il Benfica nello stadio Olimpico Lluís Companys (3-1), il Barcellona ha ottenuto non solo il passaggio agli ottavi di finale della Champions League. Lamine Yamal, che ha disputato una delle sue migliori partite dal suo ingresso nella squadra principale, è entrato nella storia della competizione europea.

A soli 17 anni e 241 giorni, il giovane attaccante del Barça è diventato il calciatore più giovane a segnare e fornire un assist in una partita di Champions, superando il record dello svizzero di origine camerunense Breel Embolo, che nel 2014, il 11 aprile, aveva raggiunto questo traguardo con il Basilea contro il Ludogorets.

Fino a questo martedì, Ansu Fati era il secondo più giovane a raggiungere questo risultato, avendo realizzato il suo assist il 20 ottobre 2020, a 17 anni e 355 giorni, nella vittoria del Barcellona contro il Ferencvaros per 5-1 al Camp Nou.

Ansu Fati, comunque, continua a detenere un altro primato, quello del marcatore più giovane nella storia della Champions League, un record che Lamine Yamal non è riuscito a superare per soli 28 giorni. L’attuale numero 10 del Barcellona ha segnato il suo primo gol nella competizione europea a 17 anni e 40 giorni, il 12 ottobre 2019, durante la vittoria blugrana contro l’Inter di Milano (1-2).

Oltre a Ansu Fati e Lamine Yamal, nella classifica dei marcatori più giovani della Champions figurano anche altri due ex giocatori del Barça: Cesc Fàbregas, il quale ha raggiunto questo traguardo con l’Arsenal a 17 anni e 217 giorni, età che coincide con quella di Bojan Krkic. Entrambi occupano il settimo posto nella graduatoria.

Se consideriamo esclusivamente il miglior marcatore più giovane in un incontro della fase a eliminazione diretta, il primato appartiene a Bojan. Attualmente ricopre il ruolo di vice direttore sportivo del FC Barcelona e ha raggiunto questo traguardo a 17 anni e 217 giorni, segnando il gol decisivo nella vittoria del Barça contro lo Schalke il 1 aprile 2008. Recentemente, Lamine ha ottenuto la seconda posizione in questa classifica grazie al suo gol contro il Benfica a Montjuïc, segnato a 17 anni e 241 giorni, superando Jude Bellingham, che aveva trovato la rete con il Dortmund a 17 anni e 289 giorni durante una sconfitta contro il Manchester City il 14 aprile 2014.

Holger Rune: la ricerca dell’ordine nel tennis moderno

Trapani Shark: sfide decisive per la corsa ai playoff