Il Senato dell’Atlético de Madrid ha accolto la richiesta unanime dei tifosi e dei comunicati provenienti dalla Unione Internazionale di Peñas, dall’Associazione Los50 e dalla Peña Rojiblancas. Hanno esortato il club a “sfruttare tutte le opzioni legali per tutelare i nostri interessi, chiaramente compromessi nell’ultima fase della UEFA”.
Le discrepanze riguardanti la decisione sull’episodio del rigore calciato dal nostro atleta durante il momento decisivo delle penalità, tanto tra l’arbitro quanto tra il responsabile del VAR e la UEFA nel suo comunicato, così come i dubbi legittimi riguardo il secondo tiro di Julián Alvarez e il video diffuso dalla UEFA, hanno motivato questa richiesta.
Innanzitutto, la certezza che il contatto precedente del calciatore non influenzi affatto, come stabilito dal regolamento, la traiettoria del pallone, spinge a chiedere al club di prendere in considerazione la possibilità di ripetere quel turno di rigori. Inoltre, riguardo alle partite contro il nostro grande rivale cittadino, il comunicato sottolinea la ferma intenzione di non accettare la mentalità, che ha trovato sostenitori tra i nostri stessi tifosi, di rassegnarsi alla sconfitta pur di evitare umiliazioni sportive, una situazione che si verifica con preoccupante frequenza.