Diego Pablo Simeone, tecnico dell’Atlético de Madrid, sa come comunicare con chiarezza e abilità. Non si tira indietro davanti a nessuna questione, a meno che non lo desideri. La sua concentrazione rimane sempre focalizzata sull’immediato, ossia sulla partita che lo attende, se non decide diversamente.
Ciò che è accaduto durante la conferenza stampa prima dell’incontro con il FC Barcelona ha avuto un significato particolare. Il mister argentino ha espresso il suo pensiero riguardo la questione controversa del rigore annullato a Julián Álvarez e il successivo comunicato della UEFA.
“In genere, mi riferisco al Barcelona (dato che è la sfida in arrivo). Tuttavia, in questa situazione sento il bisogno di esprimere la mia frustrazione, la rabbia e la sensazione di ingiustizia”, ha esordito Simeone. “Da parte mia, l’unico potere che ho è quello di lavorare per continuare a competere. Ma il sentimento di chiunque faccia parte dell’Atlético è di rabbia e ingiustizia”.
Proseguendo nella conferenza, alla domanda successiva, ha messo un punto fermo sulla questione. “Non intendo più parlare del match precedente; come ha detto Carletto, ha ragione, è finita. Dobbiamo guardarci al futuro, ci aspetta una grande opportunità contro un avversario di alto livello, che gioca molto bene”, ha sottolineato.
Nonostante si volesse approfondire ulteriormente l’argomento, il portavoce dell’Atlético ha chiuso il discorso chiaramente. “Ha già dichiarato che non intende rispondere ulteriormente su questo tema, rispettate la sua posizione”, ha spiegato mentre il tecnico veniva interpellato in merito alle azioni intraprese dal club per tutelare i propri interessi. Infine, ha voluto dedicare un pensiero ai tifosi, rivelando i suoi sentimenti e la sua passione per loro.
È davvero straordinario ciò che provano le persone; suscita emozione. Per questo motivo ho scelto di non menzionare subito Barcellona, come faccio di solito, ma piuttosto di esprimere il senso di appartenenza che tutti noi proviamo, come ho descritto nella prima risposta. Le persone sono presenti e si sentono fiere del lavoro di squadra realizzato. Domani dovremo mostrarci forti e dimostrare a tutti che insieme siamo invincibili, ha sottolineato.