LaLiga è tornata, e con essa la competizione fondamentale per la Real Sociedad, un torneo che, in questa stagione, era stato trascurato a causa di un eccessivo turnover, concentrandosi su Coppa e Europa League. La squadra basca deve lasciarsi alle spalle la sconfitta e l’eliminazione di Manchester, o quantomeno trasformare la frustrazione in una spinta positiva per ritrovare la forma nel campionato e affrontare con fiducia una valida avversaria come il Rayo, al Vallecas (ore 18:30).
Per incoraggiare i giocatori e incentivare la lotta per una vittoria cruciale, ha fatto una visita inaspettata al loro albergo di Madrid, l’ex giocatore David Silva, per salutare amici e ex compagni.
La necessità di punti nella Liga si fa sentire
La Real ha assoluto bisogno di vincere in campionato.
Si trovava all’undicesimo posto nella classifica della giornata, ma i rivali hanno fatto il loro dovere. Il Mallorca ha ampliato la distanza dal settimo posto fino a sei punti e il Celta ha fissato l’ottavo a cinque. Il Betis, che deve ancora giocare, si trova a sette lunghezze di distanza. Negli ultimi 33 punti, la Real ha conquistato solo dieci in un periodo di stagione molto difficile in termini di gestione degli sforzi e dei riposi. Ora, partendo da Vallecas, è essenziale ricominciare a guadagnare tre punti e ha le capacità per farlo.
Per raggiungere questo obiettivo, dovrà risolvere, tra le altre cose, le difficoltà nel conquistare punti in trasferta. Quella era sempre stata una delle grandi forze della squadra di Imanol, ma ora ne sente la mancanza. Ha collezionato sette sconfitte nelle ultime nove gare lontano da casa, con le ultime tre arrivate con risultati pesanti. Vallecas rappresenta un buon palcoscenico per interrompere questa serie negativa e ricominciare da capo.
Ultimo sforzo
Oggi si conclude il faticoso ciclo di 19 partite in 3 giorni e Imanol richiederà un ulteriore impegno ai suoi giocatori prima della pausa, anche se alcuni internazionali non si fermeranno. Dovrà fare a meno di elementi importanti come Sucic, Brais, Becker e Zakharyan, oltre a Pacheco. L’allenatore di Orión apporterà modifiche all’undici iniziale rispetto alla gara di Manchester, con alcune scelte inevitabili, ma non schiererà una formazione di riserva come in altre occasioni. Ha bisogno di un risultato positivo e intensificherà gli sforzi per ottenerlo. Aramburu tornerà in difesa a destra, a meno di sorprese, mentre Javi López occuperà il posto a sinistra, affiancati dai difensori centrali titolari. Zubimendi è previsto come mediano, con Turrientes, Marín, Olasagasti e forse Sergio Gómez a coprire il ruolo di interni. Il giocatore di Badalona e quello di San Sebastián non hanno avuto minuti a Old Trafford e quindi saranno freschi. In attacco, se Sergio agisce centralmente, Barrenetxea dovrebbe occupare l’ala sinistra, mantenendo Kubo sulla destra. Óskarsson punta a riacquistare il posto da titolare, ma non è escluso vedere Oyarzabal come centravanti o in posizione laterale.
Un Rayo temibile
Il prossimo avversario è tutt’altro che semplice, anche se la loro rosa non desta grande attenzione e stanno affrontando gravi problemi in attacco con alcune assenze significative. La squadra di Iñigo Pérez è una delle sorprese del campionato e attualmente ha due punti di vantaggio sui txuri urdin nella corsa per l’Europa. Non potranno contare su Isi, Nteka o Camello, ma hanno già dimostrato di essere competitivi, andando bene al Bernabéu anche senza di loro. Arrivano da quattro incontri senza vittoria, ma Imanol ha sottolineato che “per quanto riguarda il gioco, sono in un buon momento”. Sono forti e dopo aver ricevuto il sostegno del pubblico in un allenamento aperto a Vallecas, la loro motivazione è sicuramente aumentata.
La squadra della Real Sociedad si prepara per affrontare una sfida cruciale a Vallecas. Nella passata stagione, durante l’ultima fase della partita, hanno già perso punti preziosi contro il Rayo, grazie a un fantastico tiro di Bebé, ora assente. Nonostante le sei visite consecutive senza sconfitte e un lungo periodo di 12 anni senza una battuta d’arresto a Vallecas, la Real è obbligata a vincere per mantenersi in corsa e, soprattutto, a non perdere per non compromettere la propria posizione. Sebbene i tifosi non possano riempire il seggiolino del quartiere madrileno come nel 2013, quando erano in 1.500, l’atmosfera sarà comunque colorata di blu e bianco. I fan sono ben consapevoli dell’importanza dell’incontro e saranno presenti, come sempre.
È il momento di puntare su LaLiga, Real.